filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto [...] coniare nella zecca di Milano da Filippo II re di Spagna: ha per tipi al dritto il busto armato del sovrano e al rovescio s. Ambrogio con lo staffile, a cavallo; il nome rimase alle monete similari coniate dai suoi successori e da altri principi. ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] ; p. di legno, d’acero, di castagno, di rovere; p. di bronzo; p. lignee, i portali di alcune chiese (per es., S. Ambrogio a Milano, S. Sabina a Roma), di legno scolpito e artisticamente lavorato; p. solida, di grande spessore; p. a saracinesca; p. a ...
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calepino
s. m. – 1. Nome dato a una serie di vocabolarî latini, con traduzioni in varie lingue moderne, modellati sul dizionario latino compilato nel 1502 (e poi più volte rifatto) dall’umanista bergamasco [...] Ambrogio da Calepio o Calepino (c. 1440-1510 o 1511). 2. scherz. Grosso vocabolario antiquato, vecchio o malandato, spec. latino; anche vecchia opera di erudizione di faticosa lettura; in senso fig., un c. ambulante, un gran sapientone. ...
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morattiano
agg. Di Letizia Moratti, esponente politica del centrodestra, sindaca di Milano e, dal 2001 al 2006, ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; che risponde alla sua linea [...] Milano possa guadagnarci da eventuali dismissioni dell’area Portello. (Marco Alfieri, Riformista, 3 aprile 2007, p. 4, Ambrogio).
Derivato dal nome proprio (Letizia) Moratti con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del ...
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fuorimano
(o 'fuòri mano'; anche 'fuòri di mano') locuz. usata come avv. e agg., invar. – Lontano dall’abitato, in luogo remoto, periferico, appartato, o comunque scomodo da raggiungere: abitare f.; [...] una casa scomoda e f.; stradine f.; girellando una mattina, Càpito in Sant’Ambrogio di Milano, in quello vecchio, là, fuori di mano (Giusti). ...
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scherzo
schérzo s. m. [der. di scherzare]. – 1. a. L’atto, il fatto di scherzare, di parlare cioè o di fare qualcosa mostrando di volersi divertire e di non dare alle parole o alle cose il significato [...] o definire un genere: così, per es., amò chiamare le sue poesie G. Giusti (cfr. anche i versi del suo «Sant’Ambrogio»: Vostra Eccellenza, che mi sta in cagnesco Per que’ pochi scherzucci di dozzina). Analogam., s. comico, breve atto o scenetta comica ...
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anarchico-insurrezionalista
loc. s.le m. e agg.le Chi aderisce a un movimento di matrice anarchica che agisce con modalità e finalità insurrezionali; relativo a tale movimento. ◆ A collegare l’episodio [...] della sigla anarchico-insurrezionalista «Solidarietà internazionale», la stessa che sottoscrisse il fallito attentato nella basilica di Sant’Ambrogio alla fine del giugno scorso. (Sole 24 Ore, 20 dicembre 2000, p. 9, Italia - Politica) • La serie ...
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credenza1
credènza1 s. f. [lat. mediev. credentia, der. di credĕre «affidare, fidarsi, ritener vero»]. – 1. Propr., il credere, l’atto del credere, e quindi: a. Opinione, convinzione: è c. generale; [...] fine del sec. 12°, si costituì nelle maggiori città lombarde (a Milano, dal 1198, la c. di sant’Ambrogio), per effetto della progressiva tendenza democratica dei comuni italiani, contro il vecchio comune accusato di proteggere gli interessi delle ...
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blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore [...] rumore di catene rotte […] blastano la gabbia! Strada di città (Articolo 31, Strade di città, 1993; cit. in Renzo Ambrogio, Giovanni Casalegno, Scrostati gaggio! Dizionario storico dei linguaggi giovanili, Utet libreria, 2004, p. 41) • Se una ragazza ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Ambrogio d'Antonio Barocci (nato a Milano nella seconda metà del sec. 15º, morto a Urbino). Robusto e insieme elegante scultore, A. raccoglie svariati elementi della tradizione toscana e di quella...
AMBROGIO
Paolo Lamma
Figlio di Faustino, milanese, parente di Ennodio, iniziò i suoi studi a Milano, trasferendosi poi nel 511 a Roma per frequentare i maestri della capitale, accompagnato dalle raccomandazioni per alcuni illustri cittadini...