sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] 2. Con sign. estens. e generico, degno di alta venerazione o del massimo rispetto: l’immortal capo accennando Piovea dai crini ambrosia su la Ninfa, E fe’ sacro quel corpo e la sua tomba (Foscolo). Anche senza diretta connessione con l’elemento e col ...
Leggi Tutto
mantovano
(ant. e poet. mantoano, mantüano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città e provincia lombarda di Mantova; abitante, originario o nativo di Mantova: li parenti miei furon [...] lombardi, Mantoani per patrïa ambedui (Dante); il poeta m., o, per antonomasia, il M., Virgilio (onde la mantuana ambrosia, in Carducci, la dolcezza della poesia virgiliana); il dialetto m. (o, come s. m., il mantovano); il territorio m. (o, come s. ...
Leggi Tutto
ambrosioambròṡio agg. [dal lat. ambrosius, con lo stesso sign.; cfr. gr. ἀμβρόσιος «immortale»], letter. – Che ha profumo o sapore d’ambrosia: le tremava [a Diana] L’a. manto sul bel corpo (V. Monti); [...] egli bevve il vino Delle tue vigne ambrosio (D’Annunzio); estens., soave, delizioso: Né tra le dita ambrosie Più ti splendea la lira (Carducci). ...
Leggi Tutto
commosso
commòsso agg. [part. pass. di commuovere]. – 1. a. Che prova intense emozioni, suscitate da eventi gioiosi o dolorosi: essere, mostrarsi, fingersi c.; rimase c. davanti a tante prove di affetto; [...] crollo Distrugge (Leopardi); anche con funzione più propriam. di participio: Mentr’io sentia da i crin d’oro commosse Spirar ambrosia l’aure innamorate (Foscolo); rami c. dal vento mattutino (D’Annunzio). b. ant. Mosso a ribellione, tumultuante: dell ...
Leggi Tutto
indizio
indìzio s. m. [dal lat. indicium, der. di index -dĭcis «indice»]. – 1. Segno, cosa astratta o concreta che con la sua presenza può indicare l’esistenza di un’altra; fatto certo che lascia prevedere [...] direttamente: Vide a tutti gl’indizii manifesto Ch’altri esser che Zerbin non potea questo (Ariosto); non sento Spirar l’ambrosia, i. del tuo Nume (Foscolo); fin dove arrivava lo sguardo, non appariva i. di persona vivente (Manzoni); desumere da ...
Leggi Tutto
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] e s. l’odore d’un fiore, dell’incenso; non senti questo puzzo di bruciato?; O bella Musa, ove sei tu? Non sento Spirar l’ambrosia, indizio del tuo Nume (Foscolo); e con riferimento al tatto: s. un colpo, un urto; continua pure, poi sentirai che botte ...
Leggi Tutto
nitido
nìtido agg. [dal lat. nitĭdus, der. di nitēre «splendere»; cfr. netto]. – Pulito, limpido, quasi lucente: cristallo, vetro, specchio n.; per acque nitide e tranquille (Dante); le trecce nitide [...] Per ambrosia recente (Foscolo); carraio che risale Il colle n. di luna (Quasimodo). Segnato con decisa precisione nei contorni; chiaro in ogni sua parte: segno n.; linea n.; stampa, pagina, incisione n.; in ottica e nelle sue applicazioni, di ...
Leggi Tutto
invidiare
v. tr. [der. di invidia1] (io invìdio, ecc.). – 1. a. Provare un sentimento d’invidia verso qualcuno o verso il bene ch’egli possiede; si usa con varie costruzioni: molti lo invidiano per la [...] di portarsi l’accappatoio o no (Francesco Piccolo). Con la negazione: Pasco la mente d’un sì nobil cibo Ch’ambrosia e nettar non invidio a Giove (Petrarca); spesso per esprimere noncuranza, o anche biasimo, disprezzo per cosa che apparentemente sia ...
Leggi Tutto
sciacquatura
s. f. [der. di sciacquare]. – L’operazione di sciacquare: la sc. del bucato; con sign. concr., l’acqua in cui è stato sciacquato qualcosa: la sc. dei piatti, dei panni; frequente con valore [...] di piatti, brodaglia insipida, sgradevole; sc. di bicchieri, vinello leggero, di poco pregio o più genericam. bevanda insipida, acquosa: Che è l’ambrosia degli Dei, Che è la manna degli Ebrei A confronto del vin d’ieri? Sc. di bicchieri (Guadagnoli). ...
Leggi Tutto
tiburte
agg. [dal lat. Tiburs o Tiburtis], letter. raro. – Tiburtino: La mantuana ambrosia e ’l venosino Miel gl’impetrò da le tiburti muse Torquato (Carducci, con riferimento al sonetto, come forma [...] metrica, e alla dolcezza che seppe infondergli il Tasso) ...
Leggi Tutto
Botanica
Produzione fungina che si trova nei nidi di vari insetti, che l’utilizzano quale alimento. I funghi dell’a. sono alcune specie di Basidiomiceti, Ascomiceti e Deuteromiceti, il cui micelio si sviluppa nei termitai in tutte le regioni...
Nella mitologia omerica è indicato con questo nome non solo il nutrimento degli dei (Odyss., V, 93; IX, 359), ma anche un unguento destinato a detergere impurità, medicare ferite, preservare cadaveri dalla corruzione (Il., XIV, 170). Esso è...