amnistiaamnistìa s. f. [dal gr. ἀμνηστία propr. «dimenticanza», comp. di ἀ- priv. e tema di μιμνήσκω «ricordare»]. – Provvedimento di clemenza, concesso di solito per celebrare determinate ricorrenze, [...] con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna camera; ha per effetto di togliere carattere di reato a determinati fatti commessi anteriormente alla data di presentazione del ...
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amnistiare
v. tr. [der. di amnistia] (io amnistìo o amnìstio, ecc.; ma di solito usato solo nei tempi composti). – Concedere un’amnistia, applicare a un reo il decreto di amnistia; nel passivo, fruire [...] di un’amnistia: fu amnistiato e dimesso dal carcere. ◆ Part. pass. amnistiato, anche come agg. e s. m. (f. -a), che o chi ha fruito di un’amnistia. ...
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declaratoria
declaratòria s. f. [femm. sostantivato dell’agg. declaratorio]. – In diritto, provvedimento del giudice avente carattere dichiarativo: d. di inammissibilità, d. di incompetenza, ecc. In [...] o di indulto, ordinanza con la quale il giudice che aveva pronunciato la sentenza di condanna dispone l’applicazione dell’amnistia o dell’indulto al condannato; d. di cause di non punibilità, sentenza dichiarativa, che deve essere emessa, in ogni ...
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pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, [...] problema può essere superato in larga misura se si prendono in considerazione i singoli casi piuttosto che ricorrere ad un'amnistia su larga scala. (Eur-lex.Europa.eu, in Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, Parere del Comitato delle regioni in ...
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effetto vetrina
loc. s.le m. Condizione di visibilità, possibilità di essere conosciuti e di ottenere pubblicità. ◆ Amnistia e indulto sarebbero «una precondizione» per «affrontare poi problemi strutturali». [...] Del pericolo di proteste «violente» in periodo estivo, favorite dall’effetto vetrina del G8, parla il Dap, rimarcando però che un simile comportamento avrebbe per i detenuti un effetto boomerang. (C. Pal., ...
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extragiuridico
agg. Che è al di fuori dell’ambito giuridico. ◆ Va abbandonato quel concetto extragiuridico che è il «controllo di legalità», che è tanto generico quanto, di fatto, pericolosamente sconfinante [...] [Ricardo] Lagos a cercare una soluzione extragiuridica del caso, magari accettando una interpretazione restrittiva della famosa amnistia che [Augusto] Pinochet fece votare al Parlamento prima di lasciare il potere. (Repubblica, 6 gennaio 2001 ...
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generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso [...] di tutta la materia; rendiconto g., di tutta l’amministrazione; confessione g.; perdono g., concesso a tutti; condono, amnistia g.; benessere, malessere g., di tutte le parti del corpo, o della collettività sociale, nazionale o internazionale. b ...
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ostativo
agg. [der. di ostare]. – Che costituisce ostacolo, che è d’impedimento; è termine usato esclusivam. nel linguaggio giur.: cause o., per l’applicazione dell’amnistia; errore o. (denominato nel [...] codice civile vigente errore nella dichiarazione), quello consistente in una divergenza fra la volontà e la sua dichiarazione, tale quindi da determinare l’annullabilità del contratto quando sia ritenuto ...
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prevenuto
agg. e s. m. [part. pass. di prevenire, che ricalca gli usi del fr. prévenu]. – 1. agg. Di persona (o di una collettività di persone) che è sfavorevolemente orientata, mal disposta verso qualcuno [...] avrebbe voluto accondiscendere a quelle nozze (Pirandello). 2. s. m. (f. -a) Nel linguaggio forense del passato, persona imputata o sospettata di un reato: si pubblicava l’amnistia dei condannati e fuorusciti e precettati e p. politici (Bacchelli). ...
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procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] che non toccano definitivamente il merito dell’imputazione (per es., quando vi sia una causa estintiva del reato: morte del reo, amnistia, ecc., o quando l’azione penale sia impedita, per es. per mancanza di autorizzazione); autorizzazione a p., v ...
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Provvedimento generale di clemenza con cui lo Stato, in presenza di situazioni oggettivamente eccezionali, rinuncia alla punizione di un determinato numero di reati commessi nel periodo precedente la concessione del beneficio. Le sue radici...
L’amnistia costituisce una causa di estinzione del reato, mentre l’indulto è una causa di estinzione della pena: pertanto, con l’amnistia lo Stato rinuncia all’applicazione della pena, mentre con l’indulto si limita a condonare, in tutto o in...