scarcerare
v. tr. [der. di carcere, col pref. s- (nel sign. 3)] (io scàrcero, ecc.). – Liberare, fare uscire dal carcere: è stato scarcerato con tre anni di anticipo per l’amnistia. ...
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richiamare
v. tr. [comp. di ri- e chiamare]. – 1. Chiamare di nuovo: se avrò ancora bisogno di te, ti richiamerò; il telefono è ancora occupato, richiamerò più tardi; l’ho chiamato e richiamato, ma non [...] alleggerita la pressione nemica, alcune divisioni furono richiamate dal fronte. In alcuni usi, con l’idea del perdono, dell’amnistia: r. dall’esilio, dalla relegazione; o con quella della punizione: il funzionario incapace fu richiamato in sede. In ...
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sponsale
agg. e s. m. [dal lat. sponsalis, agg., der. di sponsus (v. sposo), e rispettivam. sponsalia, neutro pl. sostantivato], letter. – 1. agg., non com. Coniugale, di coniuge: amore s.; letto s.; [...] il matrimonio. 2. Al plur., sponsali, matrimonio, cerimonia nuziale, ancora usato in espressioni di tono enfatico e solenne: l’amnistia fu concessa per gli s. del principe ereditario; oppure iron. e scherz.: bene, vi siete fidanzati: e a quando gli ...
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pseudo-buonista
(pseudo buonista), agg. Che sembra mostrare un eccesso di benevolenza, di buonismo. ◆ Dieci giorni fa i suoi legali sono andati a trovare Giulio Andreotti per annunciargli che la Procura [...] poteva sconfessare l’operato dell’ex procuratore di Palermo proprio mentre in un clima pseudo buonista si discuteva di amnistia e di indulto? La notizia, comunque, è stata gelosamente custodita. (Maria Latella, Corriere della sera, 16 luglio 2000, p ...
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sprigionare
(ant. spregionare) v. tr. [der. di prigione1, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sprigióno, ecc.). – 1. non com. Togliere, liberare dalla prigione; fare uscire di prigione: è stato sprigionato [...] in seguito all’amnistia; rifl., con riferimento ad animali: collocò le tre gabbie sul davanzale della finestra cogli sportelli aperti ... e sedette ad aspettare che i canarini si sprigionassero da loro stessi (De Marchi). In senso fig., lasciare ...
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indulticchio
s. m. (iron.) Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti considerato inconcludente, poco risolutivo. ◆ Negativo anche Giuliano Pisapia (Prc) che spiega: «Quello che è venuto [...] la linea dell’Unione? La [Anna] Finocchiaro che propone un indulticchio o i senatori che hanno scritto un testo per amnistia e indulto?». (Liana Milella, Repubblica, 11 gennaio 2006, p. 21).
Derivato dal s. m. indulto con l’aggiunta del suffisso ...
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indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità [...] di approvare amnistia o indulto con i voti (necessari) del Polo, la commissione Giustizia del Senato conta di approvare entro oggi le misure del pacchetto Fassino (due articoli sono passati ieri). (Foglio, 27 luglio 2000, p. 1, Prima pagina) • L’ ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] dal carcere, u. di prigione, esserne liberato dopo aver scontato la pena detentiva, o in seguito a particolari provvedimenti (amnistia, indulto, ecc.). Indicando il passaggio attraverso il quale si viene fuori da un luogo: u. dalla porta di servizio ...
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usufruire
uṡufrüire v. intr. [tratto da usufrutto, secondo fruire] (io uṡufrüisco, tu uṡufrüisci, ecc.; aus. avere). – 1. Nel linguaggio giur., godere, avere in usufrutto: u. di un bene immobile. 2. [...] estens. Valersi con proprio vantaggio, approfittare: u. di una concessione; u. di un condono, di un’amnistia; u. di una disposizione di legge, di un privilegio. ...
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occasione
occaṡióne s. f. [dal lat. occasio -onis, der. di occasum, supino di occidĕre «cadere»; propr. «avvenimento, caso»; cfr. l’allotropo cagione]. – 1. a. Circostanza o concorso di circostanze che [...] o per l’o.) della sua venuta; nella fausta o. delle nozze; in o. della sua elezione, il presidente ha concesso un’ampia amnistia. Assol., per l’o., a proposito di cose non abituali che si fanno per una circostanza determinata: s’è fatto bello per l’o ...
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Provvedimento generale di clemenza con cui lo Stato, in presenza di situazioni oggettivamente eccezionali, rinuncia alla punizione di un determinato numero di reati commessi nel periodo precedente la concessione del beneficio. Le sue radici...
L’amnistia costituisce una causa di estinzione del reato, mentre l’indulto è una causa di estinzione della pena: pertanto, con l’amnistia lo Stato rinuncia all’applicazione della pena, mentre con l’indulto si limita a condonare, in tutto o in...