sierotossina
s. f. [comp. di siero e tossina]. – Nel linguaggio medico, prodotto di trasformazione del siero di sangue, ottenuto con varî procedimenti (trattando il siero con un complesso antigene-anticorpo, [...] oppure con varie sostanze organiche o inorganiche), importante in patologia sperimentale negli studî sull’anafilassi. ...
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anafilattogeno
anafilattògeno agg. [comp. di anafilatt(ico) e -geno]. – Che può determinare uno stato di anafilassi: sostanza a., l’antigene. ...
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ipersensibilita
ipersensibilità s. f. [comp. di iper- e sensibilità]. – 1. In medicina: a. Sinon. di iperestesia. b. Esagerata sensibilità organica, di tipo allergico, verso una o più sostanze, per scarsa [...] sensibile a certi antigeni, ciò che determina violente reazioni al contatto con questi ultimi, ora quasi immediate, come nell’anafilassi e nell’idiosincrasia (i. pronta), ora più o meno tardive, generalmente dopo 12-48 ore (i. ritardata). 2. Eccesso ...
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immunita
immunità s. f. [dal lat. immunĭtas -atis, der. di immunis: v. immune]. – 1. a. In senso storico, esenzione da oneri pubblici (lat. munera) o aggravî fiscali, secondo un istituto che risale al [...] . Talora, però, l’unione tra antigene e anticorpo è seguita da fenomeni patologici (per es., in caso di anafilassi); inoltre, situazioni immunologiche particolari sono alla base di alcune malattie connesse alla comparsa di anticorpi attivi contro le ...
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In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi sostanza antigene che penetri in esso secondo determinate modalità. Rientra nelle immunoreazioni di...
Sostanza a reazione lenta dell’anafilassi, presente in quantità minime, che provoca contrazioni potenti della muscolatura delle più basse vie aeree (bronchioli). È conosciuta una serie di l. (LTA4, LTB4, LTC4, LTD4, LTE4, LTF4); la loro struttura...