anafora /a'nafora/ s. f. [dal lat. tardo anaphŏra, gr. anaphorá "offerta" e "ripetizione"]. - 1. (relig.) [nelle liturgie orientali, la parte principale della celebrazione] ≈ ‖ canone, prefazio. 2. (crit.) [...] [figura retorica che consiste nel ripetere una o più parole con cui ha inizio il verso o la proposizione precedente] ≈ epanafora. ‖ ripetizione, ripresa. 3. (ling.) [riferimento a qualcosa di già menzionato, ...
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epanafora /epa'nafora/ s. f. [dal lat. tardo epanaphora, gr. epanaphorá, propr. "ripetizione"]. - (crit.) [ripetizione di parola o espressione in principio di verso o di proposizione] ≈ anafora. ...
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retorica /re'tɔrika/ (ant. o lett. rettorica) s. f. [da lat. rhetorica (ars), gr. rhētorikḗ (tékhnē)]. - 1. (crit.) [l'arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace] ≈ eloquenza, oratoria. [...] (caotica, coordinante, subordinante); adynaton o adinato; allegoria; allitterazione; allusione; anacoluto; anadiplosi o reduplicazione; anafora; anastrofe; anfibolia o anfibologia; annominazione o bisticcio o paronomasia; antanaclasi; anticipazione o ...
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Linguistica
Figura retorica che consiste nel ripetere, in principio di verso o di proposizione, una o più parole con cui ha inizio il verso o la proposizione precedente: «Per me si va nella città dolente, /Per me si va nell’eterno dolore, /Per...
Nel linguaggio ecclesiastico delle chiese orientali, anafora venne a significare la parte centrale della Messa, dal Prefazio alla Comunione e al rendimento di grazie, corrispondente perciò esattamente al Canone della liturgia romana. Nelle varie...