anarchicoanàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. [...] a.; e in funzione di sost.: come pittore, si è sempre compiaciuto di proclamarsi un anarchico. ◆ Avv. anarchicaménte, in modo anarchico, con sistemi anarchici, o con insofferenza di leggi, disciplina, imposizioni esterne: vivere, operare, agire ...
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anarchico-insurrezionalista
loc. s.le m. e agg.le Chi aderisce a un movimento di matrice anarchica che agisce con modalità e finalità insurrezionali; relativo a tale movimento. ◆ A collegare l’episodio [...] di Brescia, 26 luglio 2004, p. 3, In primo piano) • Condannati in primo grado, ma assolti dalla Corte d’appello. Per tre anarchici-insurrezionalisti, protagonisti secondo l’accusa di attentati a Roma e a Viterbo tra il 2003 e il 2004, è scattata l ...
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anarchico-socialista
loc. s.le m. Fautore di un socialismo anarcoide e dai metodi violenti. ◆ [tit.] «Questo è niente, vedrete a Genova». Parla il capo delle «tute nere»: siamo anarchici-socialisti. [...] quali Decio [Anzani] fu fortemente influenzato. (Stampa, 3 giugno 2006, Tuttolibri, p. 6).
Composto dai s. m. e f. e agg. anarchico e socialista.
Già attestato nel Corriere della sera del 6 gennaio 1992, p. 5 (Serena Zoli).
V. anche anarcosocialista. ...
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dopo-strage
(dopostragi, dopo strage), s. m. Fase politica immediatamente successiva a una strage o a una sequenza di stragi terroristiche o mafiose. ◆ Al Circolo [Ponte della Ghisolfa] è arrivata anche [...] Licia Pinelli, la vedova dell’anarchico precipitato dalla finestra del quarto piano della questura durante un interrogatorio, in quei terribili giorni del dopo strage nel dicembre 1969. (Sicilia, 9 luglio 2002, p. 7, I fatti) • In Europa la vicenda ...
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libertario
libertàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. libertaire]. – 1. Che, o chi, considera e proclama la libertà totale di pensiero e di azione come massimo valore nella vita individuale, sociale e [...] politica, da salvaguardare e difendere contro tutto ciò che tende a limitarla (sinon. spesso di anarchico): un rivoluzionario l.; un radicale con idee libertarie; come sost., un l., un gruppo di libertarî. 2. Nella pubblicistica e storiografia ...
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intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), [...] occidentalistica e di idee a volta a volta liberali e democratiche, poi socialiste in senso utopistico o anarchico, e quindi marxiste; ha avuto, col suo radicalismo rivoluzionario o riformismo costituzionale e liberale, fondamentale importanza nella ...
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underground
〈ḁ′ndëġraund〉 agg. ingl. (propr. «sotterraneo»). – 1. Che si oppone intenzionalmente alla cultura tradizionale e ufficiale, utilizzando forme espressive e sistemi di diffusione e di produzione [...] ) negli anni ’60 del Novecento, caratterizzato da un esasperato sperimentalismo e da un atteggiamento ideologico trasgressivo e anarchico che hanno largamente influenzato la cultura giovanile anche negli anni successivi: la cultura u. delle ultime ...
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nichilista
(non com. nihilista) s. m. e f. [dal fr. nihiliste, der. del lat. nihil «niente», attestato in Francia prima di nihilisme] (pl. m. -i). – Seguace, fautore del nichilismo, o delle concezioni [...] e degli atteggiamenti che furono proprî del nichilismo nelle sue varie manifestazioni; per estens., rivoluzionario, anarchico, negatore di ogni valore tradizionale. Anche come agg.: filosofo n.; idee, dottrine n.; movimento n.; atteggiamenti ...
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dinamitardo
s. m. (f. -a) e agg. [der. di dinamite]. – Chi adopera la dinamite, o in genere materiale esplosivo, per compiere attentati, per lo più politici: si suppone che lo scoppio sia opera di dinamitardi; [...] per estens., e come agg.: una serie di attentati dinamitardi. Spesso fig., chi vorrebbe sovvertire la società con mezzi violenti e radicali, anarchico, rivoluzionario. ...
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Partito socialista anarchico rivoluzionario (PSAR)
Partito socialista anarchico rivoluzionario
(PSAR) Partito politico italiano, attivo tra il 1891 e il 1892. Il PSAR fu costituito, per iniziativa di diversi gruppi anarchici, nel 1891,...
Sindacalista e anarchico (Parigi 1867 - ivi 1901). Giornalista, nel 1892 lasciò il Partito operaio perché in disaccordo col segretario J. Guesde, contrario all'idea dello sciopero generale. Avvicinatosi alle teorie anarchiche, nel 1895 P. divenne...