schedato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di schedare]. – 1. agg. Scritto, registrato su schede: libri, manoscritti, o vocaboli, neologismi già schedati. 2. s. m. Persona le cui generalità sono presenti [...] negli schedarî della polizia perché ha precedenti penali, o per altre cause: è uno s. ben conosciuto negli ambienti della questura; egli era un «socialista anarchico», uno schedato (Pratolini). ...
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anarco-insurrezionalista
s. m. e agg. Chi aderisce a un movimento di matrice anarchica che agisce con modalità e finalità insurrezionali; relativo a tale movimento. ◆ Un ruolo importante è rivestito [...] avvenuti tra il 2003 e il 2004 a Roma e a Viterbo. (Tempo, 24 gennaio 2006, p. 9, Cronache).
Composto dal confisso anarco- aggiunto al s. m. e f. e agg. insurrezionalista.
Già attestato nel Corriere della sera del 13 novembre 1997, p. 5 (Flavio ...
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anarcosocialista
(anarco-socialista), s. m. e agg. Fautore di un socialismo anarcoide e integralista; a esso relativo. ◆ Jacques Salavise è un uomo che ha compiuto un percorso interiore insolito ma non [...] i nonni, che è un modo per richiamare i nostri padri, per farli rivivere nei discendenti. In questo senso prima gli anarco-socialisti Dinamo, Idea, Libero, e poi le tanto denigrate Deborah, Samantah, Jessica e Sue Ellen che hanno impazzato dagli anni ...
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anarcoterrorismo
(anarco-terrorismo), s. m. Terrorismo di matrice anarchica. ◆ Tutto nel nome di Marco Camenisch, anarchico, 52 anni, originario del cantone dei Grigioni, nome di battaglia, Martino. [...] ’anarcoterrorismo ed assassino. (N. Z., Repubblica, 12 ottobre 2003, Torino, p. V) • [tit.] Viterbo crocevia dell’anarco-terrorismo / Pacco bomba rivendicato dagli insurrezionalisti fatto esplodere al Tribunale (Giornale, 20 gennaio 2004, p. 47, Roma ...
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anarchiaanarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia [...] dell’esercizio del potere da parte di coloro che ne sono investiti: instaurare, far cessare, reprimere l’a.; periodo di anarchia. Per estens., disordine, confusione, stato di un luogo dove ciascuno agisce a suo arbitrio e senza ordine o regola: che ...
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anarcoide
anarcòide agg. e s. m. e f. [comp. di anarc(hico) e -oide]. – Che o chi si atteggia ad anarchico, in senso proprio ed estens.: movimenti, dottrine a.; essere un a.; assumere atteggiamenti anarcoidi. ...
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anarcocapitalismo
(anarco-capitalismo) s. m. Sintesi tra capitalismo e libertarismo di tipo anarchico, considerata come alternativa all’eccessivo potere dello Stato; anche, capitalismo selvaggio, che [...] , all'interno di un sistema di mercato. In altre parole: l'anarco-capitalismo. (Alessandro Gnocchi, Giornale.it, 6 gennaio 2012, Cultura).
Composto dal confisso anarco- aggiunto al s. m. capitalismo.
Già attestato nel Corriere della sera ...
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Partito socialista anarchico rivoluzionario (PSAR)
Partito socialista anarchico rivoluzionario
(PSAR) Partito politico italiano, attivo tra il 1891 e il 1892. Il PSAR fu costituito, per iniziativa di diversi gruppi anarchici, nel 1891,...
Sindacalista e anarchico (Parigi 1867 - ivi 1901). Giornalista, nel 1892 lasciò il Partito operaio perché in disaccordo col segretario J. Guesde, contrario all'idea dello sciopero generale. Avvicinatosi alle teorie anarchiche, nel 1895 P. divenne...