anesteticoanestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, [...] detti anche narcotici, quelli usati nell’anestesia generale (etere solforico, cloroformio, ecc.); a. locali, quelli che possono essere usati per infiltrazione in tessuti o tronchi nervosi e producono un’anestesia ...
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rachianestesia
rachianesteṡìa s. f. [comp. di rachi- e anestesia]. – Nel linguaggio medico, tipo di anestesia spinale, attuata iniettando l’anestetico nello spazio subaracnoideo (r. subaracnoidea), dove [...] si mescola al liquor, o nello spazio peridurale. In partic., l’anestesia peridurale, largamente usata, consente di ottenere l’effetto anestetico con grande prontezza (4-5 minuti) e con piccole quantità di sostanza per la durata di circa 1 ora, esteso ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò [...] . per inalazione, eseguita mediante applicazione di una maschera al viso del paziente, attraverso la quale egli aspira l’anestetico; a. per iniezione; a. rettale, con immissione cioè nel retto di un clisma contenente barbiturici; a. spinale, eseguita ...
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tiopentale
s. m. [comp. di tio- e penta- (allusivo alla presenza di 5 atomi di carbonio nella catena laterale)]. – Composto organico, derivato solforato dell’acido barbiturico, anche noto con il nome [...] commerciale di pentotal, usato, sotto forma di sale sodico, in anestesia per le sue proprietà narcotiche, sia come anestetico generale sia come anestetico di base in preparazione all’anestesia generale. ...
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tronculare
agg. [der. del lat. truncŭlus «troncone», der. (con suffisso dim.) di trŭncus «tronco2»]. – Nel linguaggio medico, che riguarda un tronco vascolare o venoso (v. tronco2, nel sign. 3 d): pileflebite [...] t., v. pileflebite; anestesia t., quella che si pratica iniettando l’anestetico a monte della zona da anestetizzare determinando il blocco di un nervo o di un plesso nervoso. ...
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cloroformio
clorofòrmio s. m. [dal fr. chloroforme (termine coniato nel 1834 dal chimico J.-B. Dumas), comp. di chlor(ure) «cloruro (d’idrogeno)» e (acide) form(ique) «acido formico»]. – Composto organico, [...] in fosgene e acido cloridrico (decomposizione impedita con l’aggiunta di alcole etilico), ed è usato come solvente per estrarre grassi, olî, cere, resine, come insetticida, vermicida, e in medicina, spec. in passato, come anestetico generale. ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico [...] c. di magnesio, ecc.); sono prodotti in laboratorio i c. alchilici, fra cui il c. di etile, usato come anestetico locale perfrigerante. Sono largamente presenti anche nell’organismo umano, e soprattutto nel plasma; nel sangue e nei liquidi intra- ed ...
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cocaina
s. f. [der. di coca, col suff. -ina]. – Il principale degli alcaloidi contenuti nelle foglie della coca, che si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca [...] .) manifestantesi già dopo la somministrazione di piccole dosi, che i tossicomani, per un fenomeno di tolleranza, sono portati ad aumentare giungendo al cocainismo cronico; è talora usata anche in odontoiatria e in oculistica come anestetico locale. ...
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tolile
s. m. [der. di toluene, col suff. -ile]. – In chimica organica, radicale monovalente, derivato dal toluene, di formula CH3C6H4−, in tre forme isomere. ◆ In composizione, assume la forma tolìl-: [...] per es., tolilidrazina, usata come reattivo; qualche volta toli-: per es., tolicaina, usata come anestetico locale; o anche tol-: per es., tolbutamide, antidiabetico per via orale. ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile [...] usato come solvente di grassi, cere, vernici, per estrazione di sostanze odorose e un tempo, in medicina, come anestetico e disinfettante. Solfuro di c., di formula CS2, liquido incolore, estremamente volatile, molto infiammabile, usato come solvente ...
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anestetico locale
Anita Greco
Francesco Botrè
Sostanza che interferisce con la normale insorgenza e trasmissione degli impulsi nervosi, inibendo la conduzione del segnale a livello dei canali del sodio presenti sulle membrane delle cellule...
carbocaina
Farmaco anestetico che contiene quale principio attivo mepivacaina cloridrato. Quest’ultima blocca la formazione e la produzione dell’impulso nervoso e svolge la sua azione sulla membrana cellulare. La mepivacaina blocca inoltre...