anglosassoneanglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli [...] ai paesi di lingua inglese, cioè delle Isole Britanniche e dell’America Settentr.: l’economia, le letterature dei popoli anglosassoni. Con riferimento più ristretto alla Gran Bretagna: la mentalità a.; la flemma a.; come sost., gli abitanti della ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, [...] al saggio specialistico fino, al limite, al manuale di sef-help, così come avviene, per esempio, nelle librerie anglosassoni dove la dicitura ingloba ogni sorta di testo non riconoscibile come romanzo o poesia. In realtà […] in questo contesto ...
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city
‹sìti› s. ingl. [medio ingl. cite, dal fr. cité che è il lat. civĭtas -atis «città»] (pl. cities ‹sìti∫›), usato in ital. al femm. – 1. Nei paesi anglosassoni, ogni centro abitato che svolga funzioni [...] le principali banche nazionali e straniere, le borse, società commerciali e finanziarie, i giornali. Per estens., nei paesi anglosassoni si dà il nome di City al quartiere della metropoli in cui si accentrano le principali istituzioni politiche e ...
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cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni [...] la Cia e l'MI5 con l'Fbi. Tutto fa parte del programma dei "Five Eyes", i "cinque occhi" dei Paesi anglosassoni (con Canada, Australia e Nuova Zelanda) che intrattengono fra di loro legami privilegiati. (Luigi Ippolito, Corriere della sera, 26 maggio ...
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blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi [...] i giorni si confondevano tra loro in un flusso continuo di momenti indistinti e cattive notizie. Un fenomeno che gli anglosassoni hanno definito come Blursday, oppure Noneday: la settimana, con la sua alternanza di lavoro e riposo, sembrava non avere ...
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workaholism s. m. inv. Dipendenza ossessiva dal proprio lavoro. ◆ «Come nel caso dei "disturbi da dipendenza da personal computer", alcune forme di dipendenza da Internet sono legate al gioco, altre a [...] sociali e altre possono essere la manifestazione di un disturbo da dipendenza da lavoro, che gli anglosassoni definiscono "workaholism"». (Angelo De' Micheli intervista Giovanbattista Presti, esperto d'informatico, Corriere della sera, 7 ottobre ...
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quiet quitting (Quiet Quitting) loc. s.le inv. La riduzione, in termini quantitativi, dell’impegno dedicato al proprio lavoro, consistente nel fare il minimo indispensabile pur nel rigoroso rispetto delle [...] al guadagno materiale e scegliendo modelli di esistenza meno ricchi, stressanti e "consumistici". Un fenomeno ribattezzato dagli anglosassoni "the great resignation" cui ora se ne affianca uno dalle radici simili ma delle conseguenze sociali meno ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, [...] -eroe è al centro di un altro film di successo, osannato alla mostra del cinema di Venezia. E dai critici anglosassoni è nata una certa preoccupazione che serva da ispirazione per gli incel violenti. (John Bleasdale, Manifesto.it, 7 settembre 2019 ...
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lecturer
‹lèkčërë› s. ingl. [propr. «lettore», der. di lecture «lettura»] (pl. lecturers ‹lèkčërë∫›), usato in ital. al masch. e al femm. – Nelle università anglosassoni, insegnante che tiene conferenze [...] ufficialmente riconosciute ai fini dell’insegnamento, senza essere considerato uno dei professori; in alcune università, indica invece l’assistente di un titolare o un docente incaricato ...
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low care
loc. s.le f. e agg.le inv. Lungodegenza; fornito di attrezzature per cure adeguate alle esigenze dei pazienti in condizioni non gravi. ◆ «L’esperienza testimonia che il malato viene trattenuto [...] nel letto sbagliato. Oggi, ci sono almeno tre livelli di cure: l’intensiva, l’high care come la definiscono gli anglosassoni, cioè la degenza vera e propria, e la low care che equivale al periodo della convalescenza vigilata. Da noi, molto spesso ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali di Mercia e Northumbria; i...
Anglosassoni, Arte degli
E.C. Fernie
PARTE INTRODUTTIVA
Per arte degli A. si intende la produzione artistica dell'od. Inghilterra (con sostanziale esclusione della Scozia, del Galles e della Cornovaglia), dalla seconda metà del sec. 5°, momento...