antispyware
s. m. inv. Programma informatico che ha il compito di individuare e rimuovere i programmi spia subdolamente introdotti nella memoria del computer. ◆ Non molti ci pensano, ma quando scoprono [...] di avere dello spyware sul proprio pc quasi tutti sentono un’angoscia simile a quella che si prova scoprendo che la propria casa è stata visitata dai ladri. Ma non vale la pena di aspettare la prima intrusione per correre ai ripari. Meglio ingaggiare ...
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noioso
noióso agg. [prob. dal provenz. enojos, che è il lat. tardo inodiosus, der. di odium «odio»]. – 1. Che dà noia, che è causa di noia: lezione, conferenza, conversazione n.; essere, diventare n.; [...] n. della faccenda; le racconto in compendio il n. accidente (Manzoni); ant. o letter., che arreca pena, angoscia, tormento: da mille n. pensieri angosciata e stimolata e trafitta (Boccaccio); Di qua di lá va le n. piume [del letto] Tutte premendo, e ...
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pervadere
pervàdere v. tr. [dal lat. pervadĕre «penetrare», comp. di per-1 e vadĕre «andare»] (pass. rem. pervaṡi, pervadésti, ecc.; part. pass. pervaṡo). – Infiltrarsi e diffondersi in un ambiente compenetrandolo, [...] fino nell’intimo, riferito a stati d’animo, sentimenti e sim.: una grande tristezza ci pervadeva; un senso d’angoscia mi pervase improvvisamente. ◆ Part. pass. pervaṡo, anche come agg.: la stanza era tutta pervasa di quel suo profumo esotico ...
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ripulsa
(meno com. repulsa) s. f. [dal lat. repulsa, der. di repellĕre «respingere», part. pass. repulsus]. – Risposta recisamente, decisamente negativa, netto rifiuto: Dolci durezze, e placide repulse [...] (Petrarca); questi miei inviti furono sempre respinti da lui con ripulse sdegnose, intinte d’angoscia e di teatralità (Morante). È parola di tono sostenuto, per cui non è usata in frasi colloquiali, dove è in genere sostituita da rifiuto. ...
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inesprimibile
inesprimìbile agg. [comp. di in-2 e esprimibile]. – Che non si può adeguatamente esprimere con parole, detto spec. di sentimenti e moti dell’animo: una gioia, una dolcezza i.; sento un’i. [...] riconoscenza nei vostri confronti; provò un tormento, un’angoscia i., un dolore inesprimibile. Non ha in genere il valore superl. o enfatico degli agg. indicibile, ineffabile. ◆ Avv. inesprimibilménte, non com., in modo da non potersi manifestare con ...
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tetro
tètro agg. [dal lat. taeter -tra -trum]. – 1. a. Privo di luce, e perciò scuro, cupo, squallido così da suscitare angoscia e da far quasi rabbrividire: giacevano in un t. carcere; i t. sotterranei [...] del palazzo; abitano in certi stanzoni umidi e t.; un t. bugigattolo; una casa t. e lugubre; Così tornavan per lo cerchio tetro Da ogne mano a l’opposito punto (Dante). Con riferimento all’aspetto esterno ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. [...] insaziabilmente denari o altro. d. Con altro senso fig., non com., situazione cupa e opprimente, stato psicologico dominato dall’angoscia: dall’amaro p. delle cose passate ... veniva su una forza che mai lui avrebbe osato sperare (Buzzati). 4. Nel ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] a e o i (es. pesce, lat. piscis), ancora -sc(i)- da -ssi-, -sti-, -xi- atoni prevocalici o anche dal semplice -x- (es. angoscia, lat. angustia; lasciare, lat. laxare), -c(i)- o -g(i)- da -si- atono intervocalico (es. bacio, lat. basium; Perugia, lat ...
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tricofobia
tricofobìa s. f. [comp. di trico- e -fobia]. – 1. Timore o repulsione per i peli, le pellicce e ogni tipo di villosità o lanugine, anche vegetale. 2. In psichiatria, angoscia morbosa, nella [...] donna, basata sul timore di essere sfigurata da un eccessivo sviluppo della normale peluria ...
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orrido
òrrido agg. e s. m. [dal lat. horrĭdus, der. di horrere «essere irto, ruvido; far inorridire; provare orrore»]. – 1. agg. Che mette nell’animo un senso di orrore, di ribrezzo, di spavento, perché [...] o. bruttezza; d’o. muggiti Commosse rimbombar le arcate volte (Parini); Ma non senza de’ Persi orrida pena Ed immortale angoscia (Leopardi). Nell’uso letter., irto, ispido: barba o. e incolta; La chioma rabuffata, o. e mesta (Ariosto); Macchia d’elci ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si rende consapevole di alcuni caratteri...
angoscia
Adolfo Pazzagli
Gli attacchi di panico
Gli attacchi di panico (ADP) sono costituiti da episodi acuti di intensa paura, angoscia o disagio che si instaurano rapidamente e persistono per un tempo delimitato. Durante l’ADP sono presenti...