uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] e mortale e di uno spirito immateriale e immortale: l’anima dell’u.; il destino sovrannaturale dell’u.; l’u. di uomo di paglia, v. paglia); un u. di mondo, che conosce il vivere delmondo; un u. navigato, che ha molta esperienza; un sant’uomo ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] spirituale, con riferimento alla morte dell’anima, cioè alla perdita della grazia in conseguenza del peccato: esser m. alla grazia sono chiamati ossi di morto (v. osso, n. 5 e); il mondo o il regno dei m., l’aldilà, l’oltretomba. Locuzioni partic.: ...
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persona
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come [...] ; non c’è p. al mondo che mi possa aiutare; non devi dirlo a p. viva (più com. ad anima viva). c. Locuz. particolari: a o tragedia non è più in prezzo chi porta la p. del padrone o del re che chi porta quella di uno servo (Guicciardini); quindi, ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso [...] : avere, non avere e. di una cosa; acquistare e.; e. della vita, delmondo, degli uomini, dell’animo umano; Non vogliate negar l’esperïenza, Di retro al sol, delmondo sanza gente (Dante); I secoli d’ignoranza medesimi ... servono d’istruzione e di ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] idee della ragione, i concetti della ragione (mondo, anima, Dio) i quali, a differenza delle categorie , ecc.: l’i. è buona, vedremo se saprai darle forma d’arte; l’i. del dramma m’è venuta da un fatto realmente accaduto; il lavoro l’ha fatto lui, l’ ...
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regolativo
agg. [der. di regolare2]. – 1. Che ha la funzione di regolare: il termine è usato da Kant (ted. regulativ) per denotare l’uso delle idee della ragione (idee dell’anima, delmondo, di Dio), [...] che, a differenza delle categorie dell’intelletto (il cui uso è detto «costitutivo»), non sono fonti di conoscenza, ma punti di riferimento ideali, che stimolano e indirizzano l’attività conoscitiva dell’intelletto ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico [...] dell’universo come un organismo la cui vita, regolata da un principio divino ad esso immanente (definito come «animadelmondo»), si svolge secondo un ritmo ciclico in cui ogni avvenimento appare rigidamente preordinato; l’etica, che, finalizzata al ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, [...] imitazione o partecipazione delle idee; l’uomo è dotato di un’anima immortale che preesiste al corpo e che ha contemplato le idee la quale le leggi logiche esprimono l’intrinseca razionalità delmondo e la matematica è descrizione formale di oggetti o ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti [...] dello spirito umano, che si illude di poter determinare, sul solo fondamento di ragionamenti teorici, la natura dell’anima, delmondo e di Dio, e cade invece in inevitabili, inestricabili contraddizioni. Nell’idealismo post-kantiano e per Hegel in ...
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periglioso
periglióso agg. [der. di periglio], ant. o letter. – Pericoloso, pieno di pericoli e di rischi: come quei che ... Uscito fuor del pelago a la riva, Si volge a l’acqua perigliosa e guata (Dante); [...] pericoloso, o perché mette alla prova il comportamento dell’uomo in quel momento supremo, o per l’incertezza della sorte dell’anima nell’altro mondo; l’ossessione che sospinge a poco a poco sull’orlo di un gran vuoto, d’un p. mare, d’un ignoto ...
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anima del mondo
Concetto filosofico che già si può ritrovare nell’ilozoismo presocratico, ma che propriamente è sviluppato dal Timeo (➔) di Platone, dove viene descritto come la divinità, mescolando con complessa proporzione aritmetica le...
Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della volontà, della stessa coscienza morale.
Antropologia
I...