fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] f.; languire nel f. di una prigione; guardare nel f. degli occhi. Fig., la parte intima: il f. della coscienza; leggere in f. all’anima; grazie dal f. del cuore; con riferimento all’indole: avere un f. di bontà; è burbero, ma nel f. non è cattivo. b ...
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veniale
agg. [dal lat. tardo venialis, der. di venia (v. la voce prec.)]. – Meritevole di venia, di perdono, riferito a mancanza e colpa, in quanto ritenuta non grave: è una colpa v., una bugia veniale. [...] secondaria, che costituisce pur sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale, cui si contrappone, non priva l’anima della grazia ed è punito con una pena temporanea. ◆ Avv. venialménte, in modo veniale, non grave: peccare venialmente. ...
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libroterapia
s. f. Il contributo che la lettura di libri può portare alla soluzione di difficoltà o sofferenze psicofisiche. ◆ in Germania prima, negli Stati Uniti e in altri Paesi occidentali dopo, [...] malati ad alleviare il dolore. (Stampa, 23 aprile 2008, Asti, p. 59).
Composto dal s. m. libro e dal s. f. terapia.
Titolo del volume di Miro Silvera, Libroterapia. Un viaggio nel mondo infinito dei libri, perché i libri curano l’anima, Milano 2007. ...
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orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente [...] che implica una concezione dualistica e impone uno sforzo (accompagnato da pratiche ascetiche e rituali) di liberazione dell’anima dal corpo (inteso come carcere), anche attraverso un processo di metempsicosi, sino a un’immortalità che partecipa ...
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passibilita
passibilità s. f. [dal lat. tardo passibilĭtas -atis], non com. – Nel linguaggio letter. e filos., l’essere passibile, sensibile cioè al dolore, o capace di ricevere sensazioni e impressioni [...] esterne: a questa potenza di essere in certo modo affetto, i filosofi han dato il nome di potenza passiva o di p. dell’anima (Galluppi). ...
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organare
v. tr. [der. di organo] (io òrgano, ecc.), non com. – Forma ant. per organizzare, nel sign. originario di formare, sviluppare gli organi, le facoltà: [l’anima] organa poi Ciascun sentire infino [...] a la veduta (Dante), sviluppa ciascun senso fino a quello della vista. Oggi s’adopera per lo più in senso fig., col sign. di ordinare, collegare le parti essenziali di una struttura, di un insieme, di ...
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lista di scopo
loc. s.le f. Elenco di candidati a una competizione elettorale che, pur non facendo parte di una formazione politica, si impegnano a perseguire un obiettivo specifico. ◆ Giuliano Ferrara, [...] presenterà solo per il Senato e in alcune regioni, non riscuote però consensi. Non per l’intenzione che la anima, ma per l’opportunità di una lista tematica, destinata a inasprire la contesa elettorale. (Gianni Santamaria, Avvenire, 13 febbraio ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima [...] consola (Gozzano) ...
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lowcostismo
s. m. (iron.) La ricerca di tutto ciò che costa meno, che è a buon mercato. ◆ Dice, «non m’è rimasta più una breccola, ‘sto postNatale». Perfetto, pare che il giochino di stagione sia il [...] , vuoi che non si trovi il modo di comprare qualcosa per 50 cents? «50 cents è quanto a Hollywood pagherebbero per la tua anima», disse Marilyn Monroe. Ma i napoletani sanno che con mezzeuro si compra un «ruoto», la teglia d’alluminio per la pastiera ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] , di piede e di testa, i singoli caratteri (esclusi quelli lineari, cioè a bastone). 2. a. Buona disposizione dell’animo verso altri, favore, benevolenza, amicizia: prendere in grazia, ricevere nella propria g. qualcuno, accordargli il proprio favore ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...