cabarettaro
s. m. (iron.) Attore da cabaret, che intrattiene il pubblico con battute facili e estemporanee. ◆ Ha mai incontrato la signora Franca Ciampi che definì la sua tv «una tv deficiente»? «Mai. [...] che mi è stata compagna, sapendo che devo più al primo che alla seconda, e concedere spazio alla mia anima di “cabarettaro”, capace di inventare e giocare per divertimento». (Giulio Baffi, Repubblica, 9 marzo 2005, Napoli, p. XV).
Derivato ...
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tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato [...] ’occhio di cubia. d. T. di volata, in artiglieria, chiusura della bocca di un’arma da fuoco per protezione dell’anima dagli agenti atmosferici. e. T. falsa spoletta, in artiglieria, tappo metallico avente la stessa forma esterna della spoletta per ...
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annichilazione
annichilazióne s. f. [der. di annichilare]. – 1. Nel linguaggio filos. e religioso, in senso proprio, l’annientamento totale dell’anima dopo la morte, come pena prevista da alcuni teologi [...] per i malvagi; in senso fig., lo stato di totale subordinazione della propria personalità, fino a smarrirla, che secondo alcuni scrittori mistici si realizza nel momento supremo dell’unione con Dio. 2. ...
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strappare
v. tr. [dal got. *strappōn «tendere con forza» (cfr. ted. straffen)]. – 1. a. Togliere, portare via con un movimento violento e rapido: gli strappò la pistola, il coltello di mano; mi strappò [...] voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo (Verga); enfatico: ti strappo gli occhi se parli; gli strapperei il cuore a quel traditore! c. fig. Riuscire ...
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avvivare
v. tr. [der. di vivo]. – 1. Rendere vivo, fornire di vita: l’anima avviva il corpo; Dio avvivò la creta per formare l’uomo; a voi, fra quante Stirpi il cielo avvivò, soli fra tutte, Figli di [...] tinta, renderla più viva, più accesa; a. il discorso; immagini che avvivano lo stile. Come intr. pron., avvivarsi, prendere vita, rinvigorirsi, animarsi: l’occhio gli si avvivò a quelle parole; le sue forze si avvivano a poco a poco; Come s’avviva a ...
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impietramento
impietraménto s. m. [der. di impietrare], non com. – Lo stesso che impietrimento, più spesso usato in senso fig., indurimento dell’anima, ostinata perseveranza nel male: a intenerire un [...] peccatore ridotto a un tale stato d’i. non bastano più i raggi della grazia ordinaria (Segneri) ...
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capitalina
s. f. Piccola capitale, centro di riferimento di modeste proporzioni ma di rilevante interesse. ◆ È sublime il palazzo, costruito in quella fine Settecento in cui Faenza divenne, chissà perché, [...] . […] in questa capitalina di 69 mila abitanti, tra monti bellissimi, ma di una bruttezza palazzinara che fa male all’anima, c’è un tasso di omicidi irrisolti che dev’essere proporzionalmente il più cospicuo d’Italia. (Alberto Statera, Repubblica ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla [...] ha cercato di accreditare il valore morale del capitalismo compassionevole (oltre a quello della guerra giusta) come anima occidentale del cattolicesimo, è significativo, ancorché poco efficace. (Alberto Melloni, Corriere della sera, 28 novembre 2004 ...
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megalopsichia
megalopsichìa s. f. [dal gr. μεγαλοψυχία, comp. di μεγαλο- «megalo-» e ψυχή «anima»; è l’equivalente del lat. magnanimĭtas]. – In filosofia, termine usato da Aristotele (spec. in contrapp. [...] a micropsichia) per indicare la giusta valutazione delle proprie capacità, che consente l’esplicazione delle possibilità insite nella propria natura ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale [...] invero gli e.), o anche (nell’uso corrente) le anime consacrate a Dio; presso i Manichei, gli appartenenti a una agg.): manna e.; sena eletta. b. Eccellente, nobile, distinto: un’anima e.; sentimenti e.; maniere e. e signorili; vestir semplice, e. ( ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...