chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] la mamma; e assol.: Di’ a Giovanna mia che per me chiami Là dove a li ’nnocenti si risponde (Dante). e. Evocare l’anima di un defunto, nelle sedute spiritiche. f. Convocare, radunare: Chiama gli abitator de l’ombre eterne Il rauco suon de la tartarea ...
Leggi Tutto
smoccolo
smòccolo s. m. – Variante region. di moccolo, nel sign. 2 b, cioè il fungo del lucignolo: coscienze false, le quali non sono già lumi accesi a guida dell’anima, ma sono smoccoli che fumano, [...] e che fan più fitte e puzzolenti le tenebre (Rosmini) ...
Leggi Tutto
piatoso
piatóso agg. – Variante ant. di pietoso: L’anima piange, ... E dice: «Oh lassa a me, come si fugge Questo piatoso che m’ha consolata!» (Dante); dove si delibera al tutto della salute della patria, [...] non vi debbe cadere alcuna considerazione né di giusto né d’ingiusto, né di piatoso né di crudele (Machiavelli) ...
Leggi Tutto
nagualismo
s. m. [der. dello spagn. nagual (v. oltre), che a sua volta è da una voce nahuatl, nahualli «strega, stregone», der. di nahua «danzare con le mani legate»]. – Nelle culture indigene centroamericane, [...] la credenza in un nagual, ossia in un’anima individuale esterna alla persona fisica, ritenuta uno spirito ausiliario e un alter ego protettore, incarnato in un animale. ...
Leggi Tutto
strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; [...] dunque non fu cagione movente ... ma fu cagione instrumentale, sì come sono li colpi del martello cagione del coltello, e l’anima del fabbro è cagione efficiente e movente (Dante). b. In economia, bene s., bene utilizzato per produrre un altro bene o ...
Leggi Tutto
principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo [...] . l’ha rimproverato per il ritardo; anche in tono scherz., riferendosi a un superiore in genere: Chi sa che in fondo all’anima po’ poi Non mandi a quel paese il principale! (Giusti), cioè il sovrano. 4. s. f. In grammatica, lo stesso che proposizione ...
Leggi Tutto
smorire
v. intr. [der. di morire, col pref. s- (nel sign. 6)] (io smuòio, tu smuòri, ecc.; non usato nelle forme composte), letter. – Diventare smorto, impallidire: Allor sente la frale anima mia Tanta [...] dolcezza, che ’l viso ne smore (Dante); perdere di luminosità: l’ultimo barlume del giorno smoriva squallido, umido, alla finestra (Pirandello); o d’intensità di colore: uno smorire del verde della costa ...
Leggi Tutto
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. [...] nel togliere dal fuso o dal supporto la spola, la rocca, la bobina piene, per sostituirle con un tubetto o un’anima vuoti su cui ricominciare l’avvolgimento o l’incannatura. e. Nel linguaggio teatrale, anticipo sulla paga chiesto dall’attore al ...
Leggi Tutto
ghianda
s. f. [lat. glans glandis]. – 1. Il frutto secco indeiscente delle querce, del tipo achenio, contenente solo un seme e rivestito, fino a varia altezza, da un involucro legnoso detto cupola; è [...] , rivestite di filo o stoffa, con cui terminano le frange di tende, parati, guarnizioni di cappelli, ecc. b. L’anima dei bottoni degli alamari. c. Ciascuna delle pallottole ovali (dette anche ghiandine) fatte in modo da potersi aprire e chiudere ...
Leggi Tutto
levita
levità s. f. [dal lat. levĭtas -atis, der. di lĕvis «lieve»], letter. – L’esser lieve, leggerezza: negando totalmente la l., e ponendo tutti li corpi esser gravi (Galilei); L. della carne Freschezza [...] dell’anima nova (D’Annunzio). V. anche lievità. ...
Leggi Tutto
(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...