uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] , mettersi in fila per uno, in fila indiana. Nell’uso letter., in una, a una (o in uno, a uno), insieme: Venimmo ove quell’anime ad una Gridaro a noi (Dante); non potranno pur le nostre genti, E le perse e le turche unite in lega, Così potente armata ...
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nettatoio
nettatóio s. m. [der. del v. nettare]. – Genericam., arnese che serve per nettare. In partic., l’asta di metallo o di legno con un rigonfiamento a una estremità, sul quale erano avvolti stoppa [...] o stracci, e che serviva a pulire dalle fecce l’anima dei pezzi di artiglieria ad avancarica. ...
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nettezza
nettézza s. f. [der. di netto]. – 1. a. L’esser netto, cioè pulito: n. della persona, della biancheria, della casa; fig., n. dell’anima, della coscienza. Anche con riferimento all’operazione [...] del pulire: intente ... alla n. de’ luoghi dove staremo (Boccaccio). In partic.: servizio di n. urbana o semplicem. n. urbana (sigla: NU), organizzazione, generalmente a gestione comunale, il cui compito ...
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premiopoli
(Premiopoli), s. f. inv. (iron.) Le beghe, le polemiche, gli scandali e i pettegolezzi suscitati dall’attribuzione dei premi letterari. ◆ Forse stuferebbe un po’ meno Premiopoli, ovvero il [...] il Guidarello è stato fuori da premiopoli, dal circuito del do ut des, dello scambio. Ora cambia pelle, perde l’anima, non mi interessa più, e credo neppure alla città». (Michele Smargiassi, Repubblica, 17 settembre 2006, Bologna, p. I) • Anche il ...
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amare
v. tr. [lat. amare]. – 1. Sentire e dimostrare amore per qualcuno, nelle varie accezioni che può avere la parola amore; come sentimento puramente religioso e spirituale: a. Dio; come affetto tra [...] : l’amò da quando la conobbe; amava un compagno di studî e ne era riamata; a. appassionatamente, disperatamente, con tutta l’anima; può talora indicare anche l’atto sessuale, come sinon. di fare l’amore. Usato assol.: chi ama davvero non conosce ...
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rammaricare
(poet. rammarcare, ant. ramaricare) v. tr. [der. di amaro, con -m- rafforzato per accostamento ai composti con a-1, ra-; cfr. lat. tardo amaricare «rendere amaro; esasperare»] (io rammàrico, [...] , afflizione: non rammaricarmi con le tue inutili lamentele; non le aveva detto tutto: questo la rammaricava fino a bruciarle l’anima (Enzo Siciliano); più spesso con sogg. astratto: mi rammarica il fatto di non aver provveduto prima, il pensiero di ...
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sugare
v. tr. (io sugo, tu sughi, ecc.). – Forma ant. o region. per asciugare; anticam. significò anche (con maggiore aderenza all’etimologia lat. di asciugare) assorbire (un liquido, l’acqua, l’umidità) [...] e succhiare: ... bene che [= benché] il sangue non sughino né le virtù scemino di quella [anima] ... (Boccaccio); e con uso intenzionalmente scherz.: persone con cui mi ritrovo a sugare una mescita (Pratolini). ◆ Part. pres. sugante, usato nell’ ...
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bobina
s. f. [dal fr. bobine «rocchetto»]. – 1. Complesso di spire di un filo, cucirino o no, avvolto ordinatamente sopra un supporto (costituito generalmente da un tubetto) in forme che variano, secondo [...] Nell’industria grafica e cartotecnica, grande rotolo formato dall’avvolgimento del foglio continuo di carta o cartone su apposita anima di cartone pressato. 4. In elettrotecnica, genericam., rotolo di filo conduttore, avvolto o no su un supporto. In ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] alla concezione dell’uomo come composto di un corpo materiale e mortale e di uno spirito immateriale e immortale: l’anima dell’u.; il destino sovrannaturale dell’u.; l’u. pneumatico e l’u. psichico, nella concezione paolina (v. pneumatico, n ...
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soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare [...] ormai sotto sì iniqua s. (T. Tasso); e questo a noi pur fea Lieve la varia, antigua, infame s. (Foscolo); di servaggio all’odïata soma Volenteroso il prode animo addisse (Leopardi). c. Il corpo, la spoglia mortale, come peso della carne opposto all ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...