perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] , il condotto del gas, il serbatoio della benzina perde. c. Con riferimento a facoltà, a forze vitali, a disposizione d’animo, a qualità che vengono meno, che diminuiscono sensibilmente fino a scomparire: Quivi perdei la vista e la parola (Dante); p ...
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perdizione
perdizióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., perditio -onis, der. di perdĕre «perdere»]. – 1. Danno irreparabile, rovina materiale: andare, mandare in (meno com. a) p.: morto suo padre, ha mandato [...] . e scherz.: che ci fai tu, in questo luogo di p.?; anticam., con valore eufemistico, postribolo. In partic., la p. dell’anima, la p. eterna, l’estrema p., la dannazione eterna. Non com., essere innamorato alla p. (cioè sino a rischiare di perdersi ...
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rifoggiare
v. tr. [comp. di ri- e foggiare] (io rifòggio, ecc.), non com. – Foggiare di nuovo, modificando la forma o l’aspetto originarî: r. un oggetto di ceramica, un bozzetto per una scultura; più [...] spesso fig.: r. l’anima, la mente; r. un vocabolo sul modello di un altro. ...
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incorporeo
incorpòreo agg. [dal lat. tardo incorporeus, comp. di in-2 e corporeus «corporeo»]. – Che non ha corpo, che è puro spirito: l’anima è i.; la natura i. degli angeli. Per estens., una creatura [...] i., di persona a cui una bellezza fine e delicata o l’intensa vita dello spirito sembrino quasi togliere il peso del corpo ...
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perduto
agg. – Part. pass. di perdere, coesistente con la forma più pop. perso, a cui è preferito in alcune accezioni e locuzioni: essere, sentirsi, vedersi p., non avere scampo; recuperare le forze [...] ). Con riferimento all’ambito morale: una donna, una ragazza p., datasi alla prostituzione; un uomo p., corrotto, dissoluto; un’anima p., dannata (o, anche, una persona disposta a tutto). Con accezioni specifiche: a fondo p., detto di somme versate ...
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manto2
manto2 s. m. [dal lat. tardo mantum o mantus, tratto da mantellum «mantello»]. – 1. a. Mantello lungo con strascico, usato come vestimento solenne e anche come distintivo ereditario annesso ai [...] ., letter., veste femminile: Ignoti vezzi sfuggono Dai manti (Foscolo). 2. fig. a. letter. Il corpo umano, quasi fosse manto dell’anima: Poiché sì chiaro e sì felice ingegno Veste di sì leggiadro e sì bel m. (Bembo). b. Strato uniforme di erba, neve ...
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peregrinazione
peregrinazióne s. f. [dal lat. peregrinatio -onis], letter. – 1. Il peregrinare, l’andar vagando qua e là (è generalm. usato al plur.): l’ho seguito nelle sue p. attraverso l’Italia; dopo [...] tante p. sono tornato a casa. 2. Non com. con gli altri sign. di peregrinare, e cioè pellegrinaggio in luoghi sacri, e passaggio dell’anima, come in esilio, nella vita terrena. ...
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incorruttibile
incorruttìbile agg. [dal lat. tardo incorruptibĭlis]. – Non corruttibile; non soggetto a corruzione fisica: l’anima è immortale e i.; notturne e ... matutine Bellezze i. e divine (T. Tasso), [...] gli astri del cielo. In senso morale, che non si lascia corrompere, cioè indurre con promesse o donativi a far cosa contraria al proprio dovere: un giudice, un funzionario i.; per antonomasia, come sost., ...
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cicatrizzare
cicatriżżare v. tr. e intr. [der. di cicatrice]. – 1. tr. Rimarginare una ferita, farla chiudere: questo sugo, il quale ... rammargina e cicatrizza le piaghe (Redi); anche fig.: soffia un’aria [...] che nel corpo e nell’anima cicatrizza tutto (D’Annunzio). 2. intr. (aus. essere) Di una ferita o di una perdita di sostanza, guarire mediante la formazione di cicatrice: la ferita è cicatrizzata presto; più spesso con la particella pron.: col freddo ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...