dolcezza
dolcézza s. f. [der. di dolce1]. – 1. Sapore dolce, gradevole al palato: la d. dello zucchero, del miele, di un frutto; bevanda che ha la d. del nettare. 2. estens. a. La qualità di cosa che [...] cosa che abbia linee regolari o sinuose: d. di un contorno, di una curva, di lineamenti. b. Impressione dolce e gradita all’animo, al gusto estetico: una pace d’ineffabile d.; «Amor che ne la mente mi ragiona» Cominciò elli allor sì dolcemente, Che ...
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onde
ondé ‹õdé› agg., fr. [der. di onde «onda» (cfr. l’ital. ondato), propr. «che presenta disegni in forma di onde, ondulato»], usato in ital. come s. m. – Filato di seta o di raion (detto anche, con [...] termine ital., ondulato) composto di due fili, uno sottile e con forte torsione (anima) e l’altro più grosso e poco torto che si avvolge attorno al primo; viene adoperato per lo più in stoffe per abiti da signora e dà al tessuto una superficie lanosa ...
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sagoma
sàgoma s. f. [dal lat. sacōma (che è dal gr. dorico σάκωμα «contrappeso»), con spostamento d’accento]. – 1. a. Modello di carta, cartone, legno o altro materiale, che serve come facsimile o come [...] generalm. di legno, avente un bordo, rinforzato con profilato metallico, col profilo uguale alla linea generatrice della superficie di rotazione delle formature e delle anime che essa è destinata a generare senza l’ausilio di modello o di cassa d ...
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teofilantropia
teofilantropìa s. f. (o teofilantropismo s. m.) [comp. di teo- e filantropia (o filantropismo)]. – Dottrina d’ispirazione deista promossa a Parigi nel 1796, durante il Direttorio, da un [...] e in Piemonte, che proponeva, in luogo della religione cattolica, ufficialmente abolita, una forma di religione naturale fondata soltanto sul riconoscimento dell’esistenza di Dio e dell’immortalità dell’anima; fu proibita nel 1802 da Napoleone. ...
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proparossitono
proparossìtono agg. [dal gr. προπαροξύτονος, comp. di προ- «avanti» e παροξύτονος «parossitono»]. – Nella terminologia grammaticale greca, di parola che ha l’accento acuto sulla terzultima [...] sillaba (per es., ἄνϑρωπος). Per estens., con riferimento ad altre lingue, di parola che ha l’accento tonico sulla terzultima sillaba, cioè sdrucciola (per es., anima). ...
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sputare
v. intr. e tr. [lat. spūtare, der. di spūtum: v. sputo]. – 1. intr. (aus. avere) Espellere con forza dalla bocca un getto di saliva, anche misto a catarro e muco: è proibito s. per terra; s. [...] . L’atto di sputare è considerato da Dante una facoltà tipica dell’uomo, così come il parlare, negata invece agli animali: L’anima ch’era fiera divenuta [che aveva cioè mutato la sua figura umana in quella di un serpente], Suffolando si fugge per la ...
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monopsichismo
s. m. [comp. di mono- e psiche1, col suff. -ismo]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina che consideri le anime individuali quali determinazioni o modificazioni di un’unica anima universale. ...
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rigato
agg. [part. pass. di rigare1]. – 1. Che ha, che presenta delle righe o rigature, disegnate, impresse, incise o comunque risultanti: carta r.; un quaderno, un foglio r.; stoffa r., e una camicia [...] r., un vestito r. (anche sostantivato: indossare un bel rigato); pasta da minestra r.; armi da fuoco a canna o anima r., o assol. armi r.; straccio r. (o anche sostantivato rigato), nella classificazione degli stracci, sinon. di millefiori. 2. In ...
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commettere1
comméttere1 v. tr. [lat. commĭttĕre (comp. di con- e mĭttĕre «mandare»), nel sign. di «mettere insieme»] (coniug. come mettere). – 1. a. Mettere insieme, congiungere due o più oggetti in [...] le filacce o i legnoli di fibre vegetali (canapa, manilla, iuta, ecc.) per formarne un cavo. c. ant. Conficcare: Anima trista come pal commessa (Dante). 2. Con uso intr., combaciare, aderire esattamente: bisogna che i mattoni commettano meglio; le ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...