rigatura
s. f. [der. di rigare1]. – 1. L’operazione di rigare, il fatto di venire rigato; in partic., l’insieme delle linee parallele ed equidistanti tracciate sul foglio destinato a essere manoscritto [...] tavolino pieno di rigature, danneggiato da piccoli solchi. 2. Con sign. specifici: a. Nella tecnica balistica, r. (dell’anima o della canna) delle armi da fuoco, lavorazione meccanica consistente nell’incidere lungo la superficie interna della canna ...
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rigaudon
〈riġodõ′〉 (o rigodon) s. m., fr. [etimo incerto] (com. anche le forme italianizzate rigodóne, rigdóne e riddóne, rigolóne). – 1. a. Danza vivace, originaria della Provenza o della Linguadoca, [...] 2/4 o in 4/4 e consiste di tre o quattro sezioni, di cui la terza è brevissima e a carattere contrastante: L’anima che dispensa Furlana o rigodone ad ogni nuova Stagione della strada (Montale). b. ant. Ballo veloce, danza in tondo: Come i nostri non ...
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catabasi
catàbaṡi s. f. [dal lat. catabăsis, gr. κατάβασις «discesa», der. di καταβαίνω «discendere»]. – 1. Nella concezione greca dell’oltretomba, la discesa dell’anima del defunto nel mondo degli Inferi. [...] 2. Ritirata militare, ritorno, in contrapp. ad anabasi ...
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caldamente
caldaménte avv. [der. di caldo]. – Con riferimento agli usi fig. di caldo, con calore, con viva partecipazione dell’anima: pregare, raccomandare caldamente. ...
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dolorare
v. intr. e tr. [der. di dolore] (io dolóro, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), letter. Sentire dolore; manifestare con segni esterni, con lamenti e sim. il proprio dolore: La fiamma dolorando si [...] partio (Dante, con riferimento all’anima di Guido da Montefeltro, chiusa nella fiamma come gli altri consiglieri di frode); invan la Dea liti e montagne Dolorando cercò (Foscolo). Raro e ant. con la particella pron., dolorarsi, lamentarsi. 2. tr., ...
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rapimento
rapiménto s. m. [der. di rapire]. – 1. L’azione del rapire, e spec. del rapire persone: il r. di Lucia da parte dei bravi dell’innominato. Per il r. a scopo di estorsione, denominato nella [...] di matrimonio o di libidine, v. ratto3, n. 1. 2. Nella teologia mistica, uno dei momenti nell’unione estatica: l’anima viene «rapita» da Dio con impeto e violenza perché, quasi inebriata, senta solo la vicinanza dell’Onnipotente, con amore e timore ...
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rapire
v. tr. [lat. rapĕre, con mutamento di coniugazione] (io rapisco, tu rapisci, egli rapisce [poet. rape], ecc.). – 1. a. Portare via con la forza, strappare con la violenza derubando: il lupo rapì [...] ignoto contento, Con l’agile speme precorre l’evento (Manzoni); r. in estasi, in ammirazione; la grande poesia rapisce la mente, l’anima, il cuore; la bellezza di quello spettacolo lo aveva rapito. ◆ Part. pass. rapito, anche come agg. e s. m. (f. -a ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] definitorio si esprime come «differenza specifica»; analogam., nella filosofia scolastica è la forma dell’oggetto che l’anima apprende per mezzo dell’intelletto (s. intelligibile) o del senso (s. sensibile). 3. Nella sistematica biologica, categoria ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] dalla prep. di, con sign. analogo: vado un momento di s., c’è qualcuno di s.? (al piano superiore, o genericam. in casa); In anima in Cocito già si bagna, E in corpo par vivo ancor di sopra (Dante), sulla Terra; i due nominati di s., prima, in una ...
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rappellare
v. tr. [comp. di r- e appellare] (io rappèllo, ecc.), letter. – Fare tornare indietro, fare recedere, richiamare: Rappella lei da la sfrenata voglia Sùbita vista (Petrarca), la vista improvvisa [...] di Laura richiama, fa tornare indietro l’anima dal suo proposito violento; l’ombra co’ silenzi amici Rappella a i furti lor gli amanti accorti (T. Tasso). ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...