arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo [...] e viene usata per preparare sciroppi ed emulsioni, come addensante, come adesivo, come appretto. 2. s. m. Membro degli arabici, setta di eretici sviluppatasi (sec. 2°) nella regione intorno a Damasco, i quali sostenevano che l’anima muore col corpo. ...
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concomitanza
s. f. [der. di concomitante]. – L’essere concomitante; il trovarsi insieme unito: c. di cause, di sintomi. Nel linguaggio teol., la mistica unione del corpo e del sangue, dell’anima e divinità [...] di Cristo nell’Eucaristia ...
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anamnesi
anamnèṡi (alla greca anàmneṡi) s. f. [dal gr. ἀνάμνησις, der. di ἀναμιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Propr., reminiscenza, ricordo; in questo sign., il termine è adoperato soprattutto nell’enunciazione [...] fondamentale della filosofia di Platone, per cui la conoscenza vera si fonda sull’anamnesi delle idee conosciute dall’anima in una propria esistenza iperurania anteriormente al suo ingresso nel corpo. 2. Storia clinica di un infermo, raccolta ...
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assetto proprietario
loc. s.le m. Ordinamento e struttura della proprietà del capitale di una società o di un ente. ◆ «Fatte le azioni bisogna ora fare gli azionisti» ha sostenuto [Giuliano] Amato per [...] e assetti proprietari non si possono imporre per legge, dice Alberto Foà, numero uno della società di gestione indipendente Anima, bensì solo incoraggiarli: perciò «la Banca d’Italia deve impegnarsi con tutto il peso e la moral suasion possibili ...
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spensatamente
spensataménte avv. [der. di pensatamente, col pref. s- (nel sign. 1)], letter. raro. – Senza pensare, in modo non meditato, non ponderato: io inorridisco di vedere ... torturare e uccidere [...] spensatamente un’anima come la tua (I. Nievo). ...
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cortana
s. f. [der. di corto]. – Specie di artiglieria (detta anche cortalda o cortaldo) ad anima corta e rinforzata che lanciava palle di pietra, usata in Italia fino agli ultimi anni del sec. 15°, [...] spec. negli assedî ...
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redare
v. tr. [der. di reda1; cfr. eredare] (io rèdo, ecc.), ant. o pop. tosc. – Ereditare: Tal ch’io non credomi maggior ribaldo Redasse l’anima del Maramaldo (Carducci); con uso assol.: ci voglion [...] tre R per arricchire: o r. o rubare o ridire, prov. toscano. Ant. e raro nel sign. di essere erede di qualcuno, succedergli nel possesso dei suoi beni: questi venne a morte, e non avendo più stretti parenti ...
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sciagurato
(poet. o pop. sciaurato) agg. e s. m. (f. -a) [lat. exauguratus, part. pass. di exaugurare «sconsacrare, maledire» (comp. di ex- con valore privativo e augurare «consacrare con buoni auspìci»)]. [...] sc.; anche sost.: vediamo cosa ha combinato questo sc.; pareva piuttosto uno sciagurato che avesse affogato la propria anima nel vino (Pirandello). Anche riferito a cose, col sign. di sgradevole, sbagliato, fastidioso, difficile e sim.: che incontro ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] scuola deve essere per voi un t.; il tribunale è il t. della Giustizia; essere accolto nel t. della gloria, dell’immortalità; l’anima pura è il t. di Dio; Anna [d’Aragona], bella, gentil, cortese e saggia, Di castità, di fede e d’amor tempio (Ariosto ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] la concezione ciclica, si ha una decisa interiorizzazione del tempo e una sua riduzione a «estensione dell’anima», successione di stati di coscienza in quanto ricordo del passato («presente del passato»), aspettazione del futuro («presente ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...