tristizia
tristìzia (ant. trestìzia) s. f. [dal lat. tristitia, der. di tristis «triste, tristo»]. – 1. Forma ant. per tristezza, come stato psichico: Non credo ch’a veder maggior tristizia Fosse in [...] dalla natura trista degli uomini (Machiavelli); l’impazienza, l’orgoglio umano, han perduto o sviato dal retto sentiero molte più anime che non la deliberata tristizia (Mazzini). Con sign. concreto, ant., atto malvagio: egli parla né più meno come se ...
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tristo
agg. [lat. trīstis, di etimo oscuro; v. anche triste]. – 1. ant. Mesto, gravemente afflitto e addolorato: sotto quello sporto trovato uno uscio, come che serrato fosse, a piè di quello ... tristo [...] t.; prov., se lodi il t. diverrà migliore, biasima il t., e diverrà peggiore; che esprime o riflette malvagità, che rivela animo cattivo: che faccia t. ha quello sbirro!; la guardava soffrire con un sorriso t., diabolico; provare una t. gioia, un t ...
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contemplare
v. tr. [dal lat. contemplare, forma collaterale del lat. class. contemplari, propr. «attrarre nel proprio orizzonte; osservare (il volo degli uccelli) entro uno spazio circoscritto detto [...] contemplato (Manzoni). ◆ Part. pres. contemplante, anche come agg. e sost., che o chi si dedica alla contemplazione delle cose celesti: spiriti contemplanti, anime di contemplanti (con partic. riferimento agli spiriti del settimo cielo dantesco). ...
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liberare
v. tr. [dal lat. liberare, der. di liber «libero»] (io lìbero, ecc.). – 1. a. Rendere libero, restituire alla libertà: l. gli schiavi, l. un prigioniero; determinando: l. il paese dai nemici; [...] contratto di locazione o in seguito a sfratto; l. la stanza (d’albergo), lasciarla a disposizione di nuovi clienti. Fig.: l. l’animo dal timore; l. la mente dall’errore, dai pregiudizî; l. i popoli dalla paura. b. Per estens., salvare da pericoli, da ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con [...] del vescovo in tutta una diocesi; v. parrocchiale, chi fa le veci, in determinate circostanze, del parroco nella cura d’anime; v. di Cristo, il papa, in quanto suo rappresentante in terra (ma nel medioevo titolo anche di sovrani temporali e ...
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vicenda
vicènda s. f. [lat. *vicenda, der. di vicis «vece, vicenda»]. – 1. a. Successione di cose o di fatti che si alternano fra loro: la v. delle stagioni; la vita è una v. di gioie e dolori. In questo [...] , l’uno dopo l’altro, a turno (sia che si tratti di due sia di più persone): vegliavano a v.; Vanno [le anime] a v. ciascuna al giudizio (Dante). Nei ruoli delle compagnie drammatiche italiane del sec. 19° la designazione a vicenda, posta accanto ad ...
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ricettizio
ricettìzio (o recettìzio) agg. [dal lat. tardo recepticius, der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere, accogliere»]. – 1. Nel linguaggio giur., che riguarda, che comporta la ricezione: [...] (fino al 1867), era riconosciuta come persona giuridica: formata da un collegio di chierici con lo scopo della cura delle anime e dell’esercizio collettivo del culto, aveva un patrimonio in comune le cui rendite spettavano in parte proporzionata ai ...
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spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà [...] di tale unica sostanza, di cui rappresentano gli attributi (il pensiero e l’estensione) o i modi (i corpi e le anime); ne deriva una concezione che elimina ogni dualismo tra Dio e il mondo e considera quest’ultimo come espressione dell’attività ...
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origenismo
s. m. – Nella storia del cristianesimo, il complesso delle dottrine del teologo alessandrino Orìgene (183-84 - 253-54) e dei suoi seguaci, che nel tentativo di conciliare la tradizione ecclesiastica [...] con i principî della filosofia platonica, enunciarono tesi peculiari, talora condannate come eretiche, riguardo alla natura del logos, l’eternità della creazione, la preesistenza delle anime, l’apocatastasi. ...
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zelo
żèlo s. m. [dal lat. tardo zelus, gr. ζῆλος «spirito d’emulazione»]. – 1. a. Fervido, operoso impegno che si spiega e si dimostra in una attività o per la realizzazione di un fine: avere, mostrare [...] che si esprime soprattutto, oltre che con la preghiera, con l’apostolato della parola e delle opere, e col vivo desiderio di salvare anime. 2. poet. Viva e profonda passione: Così dicea, segnato de la stampa, Nel suo aspetto, di quel dritto zelo Che ...
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Sottordine di Uccelli Anseriformi comprendente la sola famiglia degli Animidi, con due specie diffuse nell’America Meridionale. Hanno posizione sistematica controversa; delle dimensioni di un’oca, presentano un aspetto più simile a quello di...
anime
<ànime> s. giapp., usato in it. come s. m. invar. – Abbrev. di animēshon, indica i prodotti d’animazione nipponica. In Italia il termine entra in uso negli anni Novanta del 20° sec,. e identifica principalmente l’enorme massa di...