dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] infliggere: per quello che hai fatto, possono darti dieci anni di carcere. E analogam. per tutta una serie di usi costruite con d., sia seguito da prep. e da sost. o inf. (d. alla luce, d. alla testa, d. da pensare, ecc.), sia da avv. (d. addosso, d ...
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morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] avere smesso di soffrire: suo padre è stato a letto malato per due anni, poi finalmente ha smesso di soffrire. Volare (o andare o salire) lemmi). Il sinon. più com. di nascere è venire alla luce (o al mondo): vorrei sapere perché sono venuto al mondo ...
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vedere /ve'dere/ [dal lat. vidēre] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé'], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono]; [...] o di buon occhio) → □; fam., vedere i sorci verdi → □; vedere la luce → □; vedere male (o di malocchio) → □. b. [rilevare la condizione, lo guardare dall’alto in basso, con sufficienza: per lunghi anni essa mi squadrò con occhio diffidente (I. Svevo). ...
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scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] lucerna (A. Manzoni); c’è troppa (o poca) luce in questa stanza. Ammette inoltre una doppia costruzione, sia in che si raggiunge a mala pena, la misura stessa: figuratevi che in tre anni s. io aveva imparato quello che gli altri in sei (I. Nievo). A ...
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portare [lat. portare, affine a porta "porta" e a portus -us "porto²"]. - ■ v. tr. 1. a. [sostenere su di sé qualcosa spostandolo da un luogo a un altro: p. un pacco, una valigia] ≈ trasferire, trasportare. [...] ● Espressioni: fig., pop., portare a letto → □; portare alla luce → □; fig., portare alle stelle (o portare su) → □; fig [essere in determinate condizioni fisiche: si porta bene, per gli anni che ha] ≈ conservarsi, mantenersi, tenersi. ‖ stare. □ ...
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galla s. f. [lat. galla]. - 1. (bot.) [rigonfiamento delle piante causato da parassiti animali o vegetali] ≈ cecidio. ⇓ fitocecidio, zoocecidio. ● Espressioni: stare (o reggersi o rimanere o tenersi) a [...] di fatto e sim., tornare nuovamente a far parlare di sé: dopo tanti anni la verità torna a g.] ≈ riaffiorare, riapparire, ricomparire, riemergere, ritornare alla luce. □ venire a galla 1. [salire alla superficie] ≈ affiorare, emergere. ↔ affondare. 2 ...
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Fabio Rossi
morire. Finestra di approfondimento
Tabù linguistici - Al pari di altri termini riguardanti malattie, sesso, funzioni fisiologiche, ecc., m. e morte sono considerate parole tabù nella nostra [...] avere smesso di soffrire: suo padre è stato a letto malato per due anni, poi finalmente ha smesso di soffrire. Volare (o andare o salire) lemmi). Il sinon. più com. di nascere è venire alla luce (o al mondo): vorrei sapere perché sono venuto al mondo ...
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splendore /splen'dore/ s. m. [dal lat. splendor -oris "limpidezza, splendore", der. di splendēre "splendere"]. - 1. [lo splendere intensamente: lo s. dell'oro] ≈ bagliore, barbaglio, brillantezza, fulgore, [...] luce, lucentezza, luminosità, sfavillìo, sfolgorìo. ↔ buio, oscurità. ↓ opacità. 2. (fig.) a. [bellezza eccezionale] ≈ magnificenza, culmine, pienezza, rigoglio. ● Espressioni: splendore degli anni [il momento migliore dell'esistenza di una persona, ...
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Fabio Rossi
essere. Finestra di approfondimento
Il verbo e., tra le parole più frequenti dell’italiano, ha un doppio valore: lessicale (cioè con sign. pieno e quindi con sinon.) e grammaticale (vale a [...] tutti i livelli stilistici, sono frasi come: sto a Roma da due anni; domani non telefonarmi perché sto al mare; sto seduto in macchina da vedere una cosa). Forma più lett. di esserci è esservi: né luce v’è né buio (G. Pascoli).
Copula - A metà strada ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] al mondo mediante parto: ha fatto un bel maschietto] ≈ dare alla luce, partorire. g. [produrre, spec. in alcune locuz. tipiche: f. per lo più all'imperfetto: lo facevo in America da dieci anni!] ≈ credere, immaginare, ritenere, supporre. b. [dar fuori ...
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superammasso In astronomia, aggregato di gruppi e ammassi di galassie (ingl. supercluster), avente dimensioni caratteristiche da 10 a 30 Mpc, cioè fino a ∼100 milioni di anni luce. In fig. è rappresentata schematicamente la distribuzione delle...