indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità [...] l’«indultino», il provvedimento presentato da [Giuliano] Pisapia, Enrico Buemi e Giuseppe Fanfani che prevede la sospensione degli ultimi tre anni di pena per chi abbia già scontato un quarto della condanna. (Sicilia, 15 gennaio 2003, p. 8, Interno ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] sul modo di portarsi con la signora (Manzoni). c. Stare, nel senso di essere in determinate condizioni fisiche: si porta bene, per gli anni che ha; raro e solo ant. portarsi male. ◆ Per gli usi proprî del part. pres. portante, come agg. e sost. e del ...
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finire
v. tr. e intr. [lat. fīnīre, der. di finis «limite; cessazione»] (io finisco, tu finisci, ecc.). – 1. tr. a. Condurre a fine, a termine, a compimento: f. un lavoro, un articolo, un disegno; f. [...] : f. gli studî, un viaggio, la ferma; f. il periodo di lutto; f. gli anni, compiere un altro anno di vita (analogam., f. i diciott’anni, i sessant’anni, ecc.); f. i proprî giorni, morire (scherz., anche di arnese o altro oggetto divenuto inservibile ...
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compiere
cómpiere v. tr. [lat. complēre, con mutamento di coniug.] (io cómpio, ecc.; pass. rem. compiéi e più com. compìi, da compire; anche le altre forme sono da compire [compivo, compirò, compissi, [...] sign., che è più proprio di compire, per lo più nei tempi passati (ma com. in tutti i tempi compiere gli anni: compio oggi vent’anni; mio figlio compirà domani nove mesi): ho compiuto le mie ricerche; a lavoro compiuto; Quand’elli ebbe ’l suo dir ...
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urlatore
urlatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di urlare]. – Chi urla, o che urla (ha per lo più relazione con l’abitudine a urlare, piuttosto che con l’atto singolo): cantanti u., o semplicem. urlatori, [...] cantate secondo un particolare stile «urlato», in voga tra la fine degli anni ’50 e la prima metà degli anni ’60 del Novecento, ma ripreso da singoli cantanti anche in anni successivi. Scimmie urlatrici, nome con cui sono comunem. note le scimmie ...
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pioniere
pionière s. m. [dal fr. pionnier (der. di pion, che ha il sign. e l’etimo dell’ital. pedone), nell’accezione assunta da questa parola nel sec. 19° («chi comincia a sfruttare territorî vergini», [...] Unione Sovietica, denominazione dei ragazzi d’età dai 9 ai 14 anni, d’ambo i sessi, che erano iscritti alle organizzazioni giovanili comuniste cui fanno parte giovani volontarî dai 14 ai 18 anni, i quali, dopo aver frequentato un corso trimestrale ...
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decenne
decènne agg. [dal lat. decennis, comp. di decem «dieci» e annus «anno»]. – 1. Che ha dieci anni: un ragazzo, una ragazza d.; anche sostantivato: un d., una decenne. 2. letter. Che dura dieci [...] anni o da dieci anni: A disbramarsi la d. sete (Dante); giunto al fin di sua d. impresa (Parini). ...
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rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); [...] , la scienza; di attività economiche, riprendere in pieno, ritornare a un alto livello: l’industria cominciò a r. già nei primi anni del dopoguerra. b. Riferito a persona, tornare a una condizione, a uno stato particolare: r. alla gioia, all’amicizia ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] ). b. Determinando l’età o la condizione in cui si è colti dalla morte: m. giovane, vecchio; è morto a vent’anni, a settant’anni; m. immaturamente, prematuramente; è morto alla sua ora, o nel suo tempo, in età ormai avanzata; Muor giovane colui ch’al ...
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invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si [...] come il bisogno di amore e di affetti, rimangono giovani e integri anche quando il fisico comincia a sentire il peso degli anni. Variamente inteso il prov. a tavola non s’invecchia, il piacere della tavola rende allegri e giovani, oppure il tempo che ...
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Nome di una gens di Roma antica, di condizione plebea; nel 2º sec. d. C. ebbero importanza i discendenti di M. Annio Vero, tra cui l'imperatore Marco Aurelio.
Anni, Anna. – Costumista, scenografa e disegnatrice italiana (Marradi 1926 - Firenze 2011). Ha esordito nel 1953 con O. Welles disegnando i costumi per La locandiera di C. Goldoni e Il Volpone di B. Jonson; divenuta in seguito inseparabile...