collettizio
collettìzio agg. [dal lat. collecticius, der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»], letter. – Raccogliticcio: Annibale e Pirro, che con eserciti collettizi fecero gran cose [...] (Machiavelli) ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i [...] Romani, le cosiddette guerre puniche (v. punico); come sost., abitante di Cartagine, soldato dell’esercito cartaginese; per antonomasia, il C., Annibale, il grande capitano delle forze cartaginesi nella seconda guerra punica. ...
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valico1
vàlico1 (ant. o poet. valco) s. m. [der. di valicare1] (pl. -chi). – 1. a. L’azione, il fatto di valicare, di passare da una parte all’altra di montagne e catene montuose: il v. delle Alpi da [...] parte di Annibale; entrammo in Italia per il Piccolo San Bernardo, dove il v. in quei giorni era più agevole; e più raram. di mari e corsi d’acqua: il nemico fu attaccato di sorpresa durante il v. del fiume. b. Con valore più o meno tecnico, v. di ...
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sudare
v. intr. [lat. sudare, di origine indoeur.] (aus. avere). – 1. a. Emettere sudore: con questo caldo si suda molto; s. per la corsa appena fatta, per la fatica sostenuta; io sudo molto raramente; [...] e dover superare grandi difficoltà, incontrare forte resistenza: il feroce incendio di Sagunto, il quale fece di molto s. Annibale (Vico). L’uso metaforico ha raggiunto un’estrema ricercatezza nel verso di C. Achillini Sudate, o fochi, a preparar ...
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sollevare
v. tr. [lat. sublevare, comp. di sub «sotto» e levare «alzare; alleviare»] (io sollèvo, ecc.). – 1. Alzare, spostare verso l’alto, rimuovendo da terra o da un altro piano di appoggio: s. un [...] : s. le miserie, i dolori, le sofferenze dei nostri simili. 3. Con altri usi fig.: a. Fare insorgere, far ribellare: Annibale cercò di s. contro Roma le popolazioni italiche; più com. l’intr. pron., insorgere, ribellarsi: Milano e Venezia, nel ’48 ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] appresso di me dimorare o volerti con ogni cosa che donata t’ho in Acaia tornare (Boccaccio); se fusse stato a lui, Annibale sarebbe ancora in Italia (Machiavelli). c. Con valore proprio, nell’espressione tutto sta (nel, o se, o che ...), la cosa più ...
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conato
s. m. [dal lat. conatus -us, der. di conari «tentare»]. – 1. Sforzo, tentativo: ogni loro c. riuscì vano; faceva con le mani scarne ... vaghi c. di prendere qualche cosa nel vuoto (D’Annunzio); [...] a compierla; così, per es., dux petit hostem, «il comandante cerca di raggiungere il nemico»; Hannibal transibat Alpes, «Annibale si disponeva a passare le Alpi»; analogam., in italiano, si può considerare presente di conato vendo il podere (o simili ...
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piropo
piròpo s. m. [dal gr. πυρωπός, agg., «che ha l’aspetto di fuoco», comp. di πῦρ «fuoco» e ὤψ ὠπός «aspetto» (il lat. pyropus indicava una lega di rame e oro)]. – Minerale della famiglia dei granati, [...] Italia giunse al maggior uopo (Petrarca, parlando di Claudio Nerone, che impedì ad Asdrubale di congiungersi all’esercito di Annibale); Splende lo scudo a guisa di piropo, E luce altra non è tanto lucente (Ariosto); d’intorno Splendeagli, fiamma ...
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losco
lósco agg. [lat. lŭscus «cieco da un occhio; guercio», di etimo ignoto] (pl. m. -chi). – 1. Di persona che, per miopia o per debolezza di vista, guarda stringendo gli occhi e aggrottando le sopracciglia. [...] Col sign. latino, cieco da un occhio, solo in qualche esempio antico: Sopra un grande elefante un doge l. (Petrarca, alludendo ad Annibale). 2. fig. Di onestà molto dubbia: gente l., persona l., figura l.; affari l., disonesti, sospetti; e così una l ...
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febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici [...] (Giornale, 1° febbraio 2004, p. 14, Cronache) • La contemporaneità mi è diventata intollerabile. Penso che i soldati di Annibale morirono guardando in faccia il nemico e noi, nell’arrogante terzo millennio, moriremo per uno starnuto da febbre aviaria ...
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Nome di varî personaggi cartaginesi: 1. Il più noto di tutti è il generale A. Barca, figlio di Amilcare, nato forse nel 247 a. C. Nel 221 ebbe il comando supremo delle forze cartaginesi in Spagna, dove era stato condotto a nove anni dal padre...
Nome di alcuni personaggi cartaginesi.
1. Generale cartaginese, distruttore delle città di Selinunte e d'Imera in Sicilia. Apparteneva alla casa di Magone ed era nipote dell'Amilcare caduto sotto Imera nel 480 a. C. Suo padre, Giscone, era morto...