sollievo
sollièvo s. m. [der. di sollevare]. – Il sollevare, l’essere sollevato da un peso, da una sofferenza fisica o morale, da una preoccupazione e sim.: dare, portare, ricevere s.; cercare un po’ [...] grave ho provato un gran s.; il suo affetto, nella disgrazia, mi è stato di gran s.; che sollievo, aver finito gli esami! Com. l’espressione fig. tirare un respiro di sollievo, sentirsi liberato da un timore, da un’ansia, da una grave preoccupazione. ...
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dies irae
〈dìes ìre〉 locuz. lat. («il giorno dell’ira», cioè del giudizio universale), usata in ital. come s. m. – 1. Sequenza liturgica (così chiamata dalle parole iniziali), composta di 17 strofe di [...] di chiusa, che viene recitata o cantata nell’ufficio dei morti; di origine medievale (sec. 12°), descrive dapprima l’ansia del peccatore di fronte all’imminente giudizio divino, poi la graduale fiducia nella divina bontà, esaltata dalla certezza di ...
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friggere
frìggere v. tr. e intr. [lat. frīgĕre] (io friggo, tu friggi, ecc.; pass. rem. frissi, friggésti, ecc.; part. pass. fritto). – 1. tr. Cuocere in olio, nel burro o in grasso bollente: f. il pesce, [...] verde che crepita e cigola nel bruciare. b. fig. Rodersi internamente per ira repressa: non gli dissi nulla ma friggevo dentro di me; attendere con ansia, fremere: friggere dall’impazienza. ◆ Part. pass. fritto, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ...
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tranquillizzare
tranquilliżżare v. tr. [der. di tranquillo, coniato sul fr. tranquilliser]. – Rendere tranquillo; è più com. di tranquillare, soprattutto con riferimento a persona nel senso di rassicurare, [...] liberare da timori, ansie, preoccupazioni: eravamo in ansia per la sua salute ma il medico ci ha tranquillizzati; una donna di cuore e di testa, da sapersi ben governare in una spedizione così nuova, e usar le maniere più a proposito, trovar le ...
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panico
pànico agg. e s. m. [dal lat. panĭcus, gr. πανικός (e come sost. πανικόν), der. del nome del dio Πάν, Pan] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di Pan, relativo a Pan, che nella mitologia greca era il dio [...] le forze p. dell’universo; un senso p. della natura; il carattere p. della poesia dannunziana. 2. s. m. Senso di forte ansia e paura che un individuo può provare di fronte a un pericolo inaspettato, e che determina uno stato di confusione ideomotoria ...
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ambasciare
v. tr. [der. di ambascia] (io ambàscio, ecc.), raro. – Dare ambascia, angosciare: notizie che ambasciano; il dolore, l’ansia, la gelosia lo ambasciava. Anticam. anche intr., provare ambascia. [...] ◆ Part. pass. ambasciato, anche come agg. (letter.), angosciato, accorato ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che [...] s da x iniziale di parola, o preceduta o seguita da altra consonante (es. Santippe, dal gr. Ξανϑίππη, lat. Xanthippe; ansia, dal lat. anxia; esprimere, dal lat. exprimere), ss da x intervocalica nella maggior parte delle voci (es. Alessandro, dal lat ...
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convivere
convìvere v. intr. [dal lat. convivĕre, comp. di con- e vivĕre «vivere»] (coniug. come vivere; aus. avere, raram. essere). – 1. Vivere, abitare insieme, fare vita comune nello stesso luogo: [...] pur non essendo unita in matrimonio: convivono da molti anni. 2. fig. Vivere con qualcosa, avere familiarità con qualcosa: abituarsi a c. con la paura, con la malattia, con l’ansia. ◆ Part. pres. convivènte, anche come agg. e sost. (v. la voce). ...
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sgombrare
v. tr. [der. di ingombrare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a in-1, sentito come prefisso] (io sgómbro, ecc.). – 1. a. Liberare un luogo, un ambiente, un mobile da ciò da cui è [...] ., letter.: l’arco [del dio d’Amore] ch’ogni altra cura sgombra fuor del petto (Poliziano); Sgombra, o gentil, dall’ansia Mente i terrestri ardori (Manzoni). Per estens., non com., trasferire, mandare in altro luogo: quest’altro è quell’ombra Per cuï ...
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manipulitesco
agg. (iron.) Di Mani pulite, inchiesta condotta da un gruppo di magistrati della Procura di Milano, a partire dal 1992. ◆ [tit.] Sulla giustizia la sinistra dovrebbe smetterla di caricare [...] a testa bassa / «Basta con i pm castigamatti, il giustizialismo manipulitesco, l’ansia di istruire maxiprocessi associativi: serve una riforma saggia ed equilibrata» [Franco Debenedetti]. (Foglio, 10 dicembre 2001, p. 2) • Sembrava cosa fatta, ma all ...
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In psichiatria, stato di tensione psicosomatica, generalmente vissuto come penosa passività verso eventi dannosi che il soggetto pensa stiano verificandosi o teme possano verificarsi. Viene considerata un fenomeno generale, presente, anche se...
ansia
Condizione di tensione psicosomatica, generalmente vissuta come penosa passività verso eventi dannosi che il soggetto pensa stiano verificandosi o teme possano verificarsi; in questi casi gli eventi temuti sono estremamente improbabili...