presagio
preṡàgio s. m. [dal lat. praesagium, der. di praesagus «presago»]. – 1. a. Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune [...] e rispettivam. predirla. Con valore concr., il fatto stesso che si interpreta come segno premonitore dell’avvenire: per gli antichi il fulmine da destra era lieto presagio. b. Più genericam., ciò che annuncia, che lascia prevedere un evento futuro ...
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rinnovare
(ant. rinovare, renovare) v. tr. [dal lat. renovare (der. di novus «nuovo»), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme rizotoniche). – 1. a. non [...] compiere imprese altrettanto gloriose e memorabili; E tal del forte Achille or canta l’armi E rinnuova in suo stil gli antichi tempi (Poliziano). 3. intr. pron. a. Diventare nuovo o come nuovo. Per lo più in senso fig., rimettersi fisicamente, e, più ...
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alfabetico
alfabètico agg. [der. di alfabeto] (pl. m. -ci). – 1. Dell’alfabeto: segni a.; scrittura a., con i segni dell’alfabeto. Nella didattica elementare, metodo a., il più antico metodo per insegnare [...] si indica, si esprime, o è simboleggiato mediante segni dell’alfabeto: il sistema a. della numerazione presso gli antichi Greci; la notazione musicale a. (o letterale), contrapposta alla notazione neumatica (v. notazione). b. Che procede secondo la ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] una in banda è attraversante a una in sbarra, o viceversa. Punto in c. (o punto c.), uno dei più comuni e antichi punti di ricamo, formato di due punti obliqui che passano uno attraverso l’altro, incrociandosi nel mezzo. Nelle navi a vela, i pennoni ...
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sperone1
speróne1 (o spróne) s. m. [dal germ. sporō (da cui il ted. Sporn e l’ingl. spur); nelle lingue romanze il termine germ. è penetrato attrav. il lat. carolingio sporonus]. – 1. Arnese di metallo [...] girevole a sei o più punte (rosetta o rotella o stelletta) che rappresenta il vero pungolo (ma nei tipi più antichi e semplici il pungolo è costituito dall’elemento sporgente stesso, più o meno appuntito): allacciarsi, affibbiarsi gli s. agli stivali ...
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germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; [...] traduzione del Nuovo Testamento eseguita nel sec. 4° dal vescovo Ulfila; settentrionale, rappresentato in una fase antica dall’antico nordico o antico islandese, e nella fase attuale dal norvegese (con l’islandese che ne è una varietà arcaizzante ...
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feretrio
ferètrio (o più spesso Ferètrio) agg. [dal lat. Feretrius, di etimo incerto; dagli antichi connesso con ferre «portare» (in quanto portatore di pace oppure di spoglie nemiche) o con ferire (in [...] relazione alla formula foedus ferire «stipulare un patto»)]. – Presso gli antichi Romani, epiteto di Giove in quanto testimone e garante dei patti. ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] [...] cui numero aumentò da circa 700 nel periodo classico ad alcune migliaia nel periodo tardo; ritenuti, dai tempi degli antichi Greci in poi, di esclusivo significato allegorico e simbolico, furono compresi nel loro vero valore, ideografico e fonetico ...
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in-1
in-1 [lat. ĭn-]. – 1. Prefisso verbale di molte parole derivate dal latino o formate in epoca posteriore. Ha in genere funzione derivativa, serve cioè alla formazione di verbi tratti da aggettivi [...] innalzare, innamorare, innescare, e come varianti ant. o meno com. innalberare, innoltrare, innondare), fenomeno parallelo a quello attestato in antichi testi toscani per la prep. in – così come in qualche altro caso di n protonica, per es. non che ...
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esoterico
eṡotèrico agg. [dal lat. tardo esoterĭcus, gr. ἐσωτερικός, der. di ἔσω «dentro»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., detto dell’insegnamento riservato dagli antichi filosofi greci e spec. [...] per i discepoli, i soli pervenuti sino a noi; come s. m., gli e., i discepoli stessi. Analogam., nei misteri antichi, riti e., quelli riservati ai soli iniziati e la cui conoscenza non era comunicata ai profani; in teosofia, cristianesimo e., il ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le prime città e che per la prima volta gli...
Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui furono capaci ‒ nel mito e nell'arte, nella...