mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] in un punto lontanissimo, ai confini della Terra (secondo l’antica opinione che la Terra fosse piatta anziché sferica): lo troverò, fosse per una comune situazione politica, sociale, economica: il m. greco-romano; il m. cristiano; il m. pagano; il m ...
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democrazia
1. MAPPA La parola DEMOCRAZIA deriva dal grecoantico e si compone della parola popolo e della parola potere. La democrazia è, quindi, ogni forma di governo in cui il potere appartiene al [...] popolo, che lo esercita attraverso le istituzioni politiche (instaurare la d.; d. diretta; d. indiretta, rappresentativa, parlamentare). 2. In senso più concreto, si chiama democrazia ogni Paese in cui ...
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dramma
1. Nel suo significato più esteso, la parola DRAMMA indica qualunque componimento letterario, sia tragico sia comico, scritto per essere rappresentato sulla scena. In particolare, il dramma antico (o classico) [...] è quello del teatro greco e romano; il dramma liturgico medievale tratta argomenti religiosi; il dramma musicale è quello il cui testo (quasi sempre in versi) è intonato in musica; il dramma pastorale, infine, è quello, ispirato all’ambiente idillico ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito [...] ; si ritiene sia stato usato inizialmente in Egitto a partire dalle dinastie dell’Antico Regno e poi abbia avuto larga diffusione nell’area d’influenza della cultura greca, punica, etrusca e romana, fino al periodo paleocristiano e bizantino: un s ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] pisana o fiorentina, il testo del Digesto secondo il manoscritto più antico e autorevole (sec. 6°), conservato a Pisa fino al studî umanistici: l. classiche, moderne; l. italiane, latine, greche; coltivare le l.; uomo di lettere, dedito agli studî ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] z〉. Una variante calligrafica della z, nello spagnolo e nell’italiano antico, è stata la lettera ç; altra variante, ancora in uso di regola dalla provenienza. Sono sonore le z derivanti da ζ greco (es. azzimo, dal gr. ἄζυμος; zefiro, dal lat. ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] greco, ma nello stesso tempo anche la sorda ‹k›, probabilmente per influsso dell’uso etrusco che non distingueva sorde acido ascorbico. In musica, C è il nome, derivato dall’antica notazione alfabetica, del do nei paesi germanici e anglosassoni; come ...
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eta
èta s. m. o f. [dal gr. ἦτα, lat. eta], invar. – 1. Nome della 7a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo η, maiuscolo H); nel sistema vocalico del grecoantico indicava [...] la vocale èe, lunga e aperta (corrispondente alla lettera e, E con quantità lunga dell’alfabeto latino). Nella numerazione greca, con apice in alto a destra (η′) era simbolo del numero 8, con apice in basso a sinistra (′η) dell’8000. In partic., nell ...
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aoristo
s. m. [dal gr. ἀόριστος «indeterminato», comp. di ἀ- priv. e tema di ὀρίζω «determinare»]. – Categoria verbale propria dell’indoeuropeo, conservata soprattutto in antico indiano e greco; indica [...] remoto dell’italiano), concepita come momentanea e puntuale; a. gnomico, solitamente usato in sentenze, proverbî o comparazioni. In greco, in rapporto alla formazione: a. atematico (o fortissimo o radicale), a. tematico (o forte), a. debole sigmatico ...
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circonflesso
circonflèsso agg. e s. m. [part. pass. di circonflettere; cfr. lat. circumflexus part. pass. e agg., che in epoca tarda ebbe anche il sign. gramm.]. – 1. agg. Piegato in cerchio, arcuato. [...] (o semplicem. circonflesso, s. m.): segno grafico (rappresentato con la forma ᾿ e talora, nel grecoantico, ˜) indicante in origine quell’aspetto del tono, proprio del greco, in cui all’ascesa della voce segue la discesa, nella stessa vocale (sempre ...
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Settima lettera dell’alfabeto greco (η, Η) Indica il suono èe, lungo e aperto, nel sistema vocalico del greco antico. Nella pronuncia bizantina e quindi nel greco moderno, il suono è passato a i (fenomeno dell’ itacismo).
Nella numerazione greca...
Sesta lettera dell’alfabeto greco comune più antico, indica la semivocale u̯ e ha la forma o [. Dapprima denominata con il nome dell’originaria lettera fenicia u̯àu, fu poi, considerato il suo aspetto simile a quello di due Γ sovrapposti,...