tedescotedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). [...] , medî, moderni, o antico t., medio t., t. moderno, riferiti rispettivamente ai sec. 6°-12°, 12°-16° e 16°-20°; la formazione della lingua letteraria e nazionale t., tra i sec. 16° e 18°; la letteratura t., in lingua tedesca; studiare, conoscere il t ...
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sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) [...] o continentale, quello parlato dalle popolazioni sassoni non trasmigrate in Gran Bretagna con gli Angli, che rappresenta la fase più antica dell’odierno basso tedesco ed è caratterizzato da forti modificazioni nel vocalismo rispetto al medio e alto ...
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germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; [...] ; settentrionale, rappresentato in una fase antica dall’antico nordico o antico islandese, e nella fase attuale dal dialetti inglesi (anglico, sassone continentale e sassone insulare), dal tedesco e dal frisone. 4. In geologia, facies germanica ( ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] , quale è quello per es. del serbocroato o del greco antico, consistente in un aumento dell’altezza della voce, prodotto da accenti acuto e grave, nelle poche lingue che ne fanno uso (il tedesco, l’inglese, il russo, ecc., non ne hanno alcuno), non ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] insegnare a l.; non sa ancora l. e scrivere; l. un manoscritto antico; l. in silenzio, a bassa voce, a voce alta; l. forte, ciò che in quella lingua è scritto: legge correntemente il tedesco. Talora è nominato, per metonimia, l’autore invece dell’ ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] (v. oltre), oppure soltanto un fonema diverso, come in tedesco, dove la lettera z rappresenta in ogni caso l’affricata 〈z〉. Una variante calligrafica della z, nello spagnolo e nell’italiano antico, è stata la lettera ç; altra variante, ancora in uso, ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] dalla serie di canne dell’organo musicale: a. Nome di antiche armi da fuoco (dette anche ribadocchini) ad avancarica, di varia in un contesto antiformale ed antisillogistico. Anche l’illuminista tedesco J. H. Lambert diede il titolo di Neues Organum ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] Kant (1724-1804) nelle quali il filosofo tedesco tratta dell’uso teoretico o speculativo e, rispettivamente mantenendo la preesistente sala gotica, su progetto di Andrea Palladio). L’antico sign. si conserva nelle locuz. far r. a qualcuno, rendergli ...
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pope
pòpe s. m. [dal russo, serbo e croato pop (attrav. la trascrizione fr. pope), forse adattam. della forma germanica che appare in alto-tedescoantico come pfaffo «prete»]. – Nelle chiese greco-ortodosse, [...] e soprattutto (dal 1047) in quella russa, denominazione popolare del parroco, appartenente al clero secolare ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] fatto che l’unità e l’indipendenza politica siano state realizzate): il p. italiano, francese, tedesco; i p. arabi, slavi; i p. dell’Africa; il p. romano, dell’antica Roma; la lotta di un p. per conquistare l’indipendenza; non è necessario che tutto ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con i Paesi Bassi; è bagnata a N dal Mar Baltico...
(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere generale, p. 884. - Testo: i libri...