titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] ). c. In immunologia, per t. del complemento si intende l’attività complementare di un siero, mentre per t. degli anticorpi si intende la loro concentrazione in un siero immune. d. In una miscela combustibile, il titolo rappresenta il rapporto tra la ...
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streptochinasi
streptochinaṡi s. f. [comp. di strepto- e chinasi]. – In biochimica, enzima della classe delle idrolasi, di provenienza batterica (fu identificato nelle colture di alcuni streptococchi [...] emolitici), in grado di catalizzare la conversione del plasminogeno in plasmina e pertanto impiegato in clinica, nei trattamenti trombolitici; immunogena nell’uomo, provoca la formazione di anticorpi specifici. ...
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streptolisina
streptoliṡina s. f. [comp. di strepto- e lisina]. – In immunologia, tossina emolitica elaborata dagli streptococchi e dotata di potere antigene; gli anticorpi specifici possono essere quantitativamente [...] determinati, e un loro titolo nel sangue particolarmente alto è indizio di infezione streptococcica in atto o pregressa ...
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citotossico
citotòssico agg. [comp. di cito- e tossico] (pl. m. -ci). – In biologia, di sostanza avente azione lesiva sulle cellule viventi: siero c., anticorpi citotossici. ...
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antianticorpo
antianticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e anticorpo]. – In immunologia, sostanza che può comparire in un siero di sangue, con funzione di anticorpo specifico rispetto ad anticorpi già presenti, [...] che in tal caso agiscono come antigeni (per es., le antiagglutinine, le antiantitossine, ecc.) ...
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determinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di determinare]. – 1. agg. Che determina, cioè provoca direttamente l’avverarsi di un fatto: causa d. (anche s. f.: la d. di un delitto); azione, potere, valore [...] . la fermata, che è il determinato. c. In biologia, d. antigenico, sito della superficie dell’antigene che induce la risposta immunitaria (cioè la produzione di anticorpi specifici) da parte dell’organismo che non riconosce come «suo» quell’antigene. ...
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esotossina
eṡotossina s. f. [comp. di eso-2 e tossina]. – In microbiologia, sono così chiamate le tossine propriam. dette, cioè i veleni specifici immessi in circolo da alcuni germi patogeni, e capaci [...] di indurre la produzione dei rispettivi anticorpi specifici. ...
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isoagglutinina
iṡoagglutinina s. f. [comp. di iso- e agglutinina]. – In immunologia, ognuno degli anticorpi che determinano l’isoagglutinazione. ...
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isoantigene
iṡoantigène s. m. [comp. di iso- e antigene]. – In immunologia, varietà di antigene capace di provocare la formazione di anticorpi in organismi della stessa specie. ...
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allergizzare
allergiżżare v. tr. [der. di allergia]. – Rendere allergico. ◆ Part. pres. allergiżżante, anche come agg., che determina l’insorgere di allergie: cause allergizzanti, anticorpi allergizzanti. ...
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Molecole glicoproteiche ad attività anticorpale, prodotte da linfociti B in risposta a una stimolazione antigenica(➔ immunità): la figura cellulare finale della serie di trasformazioni a cui va incontro il linfocita B è la plasmacellula in grado...