antienzima
antienżima s. m. [comp. di anti-1 e enzima] (pl. -i). – In biologia, sostanza (detta anche antifermento) che ha potere antagonista nei confronti di determinati enzimi; in natura, sono presenti [...] antienzimi nei legumi crudi (per es., il fattore antitriptico), in alcuni funghi, nel sangue. Anticorpi rivolti contro gli enzimi possono talvolta rinvenirsi nei soggetti trattati con enzimi per via iniettiva. ...
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isoimmunizzazione
iṡoimmuniżżazióne s. f. [comp. di iso- e immunizzazione]. – In immunologia, la formazione, in un individuo, di anticorpi immuni verso antigeni che mancano nei suoi tessuti, ma che sono [...] presenti in quelli di altri soggetti della stessa specie ...
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antigene
antìgene (meno com. antigène) s. m. e agg. [comp. di anti(corpo) e -gene]. – 1. s. m. In immunologia, ogni sostanza (di natura batterica, virale, enzimatica, terapeutica, ecc., a struttura proteica [...] superficie di uno o più siti particolari, detti determinanti antigenici) la formazione di particolari sostanze, gli anticorpi, capaci di legarsi selettivamente all’antigene induttore per disattivarlo o per demolirlo. Antigene Australia, antigene ...
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antigenico
antigènico agg. [der. di antigene s. m.] (pl. m. -ci). – In immunologia, di o dell’antigene, relativo ad antigene: proprietà antigeniche; determinante antigenico, il sito della superficie [...] di un antigene responsabile della produzione di anticorpi. ...
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tossoide
tossòide s. m. [comp. di toss- e -oide]. – In patologia generale, derivato atossico di una esotossina, ottenibile da questa mediante trattamento prolungato con una soluzione diluita di formaldeide, [...] che conserva la capacità di provocare la formazione di anticorpi e di combinarsi con l’antitossina corrispondente; è sinon. di anatossina. ...
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antiormone
antiormóne s. m. [comp. di anti-1 e ormone]. – In fisiologia, nome generico degli anticorpi che si formano nel sangue dopo ripetute somministrazioni di ormoni proteici e che hanno la proprietà [...] di inattivarli ...
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emoagglutinazione
emoagglutinazióne s. f. [comp. di emo- e agglutinazione]. – In medicina, l’agglutinazione dei globuli rossi (talora anche dei globuli bianchi o delle piastrine); il fenomeno, oltre [...] che da particolari anticorpi (emoagglutinine), può essere determinato da virus, batterî, miceti, alcuni estratti vegetali, ecc.: si spiega con la presenza, sulla superficie dei globuli rossi, di numerosi recettori capaci di reagire con sostanze di ...
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antisiero
antisièro s. m. [comp. di anti-1 e siero]. – In immunologia, siero contenente anticorpi specifici, ottenuto dal sangue di un animale cui siano stati precedentemente inoculati i rispettivi antigeni. ...
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istochimica
istochìmica s. f. [comp. di isto- e chimica]. – Ramo dell’istologia che ha per oggetto l’individuazione e la misura quantitativa dei costituenti chimici delle cellule e dei tessuti con metodi [...] diversi: coloranti differenziali, reazioni enzimatiche e immunologiche, uso di anticorpi marcati o fluorescenti, autoradiografia. ...
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poliagglutinabilita
poliagglutinabilità s. f. [der. di poliagglutinabile]. – In immunoematologia, condizione di agglutinabilità dei globuli rossi di un individuo da parte dei sieri di tutti o quasi tutti [...] per il sistema AB0: dipende dalla presenza sui globuli rossi, ereditaria o acquisita (per es., in corso di malattie infettive, di anemie emolitiche), di antigeni normalmente assenti che vengono riconosciuti dagli anticorpi presenti nei sieri normali. ...
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Molecole glicoproteiche ad attività anticorpale, prodotte da linfociti B in risposta a una stimolazione antigenica(➔ immunità): la figura cellulare finale della serie di trasformazioni a cui va incontro il linfocita B è la plasmacellula in grado...