profumo
s. m. [der. di fumo, di formazione non ben chiara; in origine, la parola indicò prob. il suffumigio con sostanze odorose]. – 1. a. Esalazione odorosa gradevole, da sostanze naturali o preparate [...] pane sfornato; c’è un p. delizioso in cucina; il p. dell’arrosto si sentiva fin dall’anticamera. Per antifrasi, odore sgradevole: negli autobus troppo affollati si sentono certi profumi! c. In senso fig., situazione capace di evocare una situazione ...
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miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo [...] guadagno; non possiede altro che quel m. campicello; che me ne faccio di questo m. biglietto da cinque euro?; per antifrasi scherz.: la m. cifra di centomila euro. ◆ Avv. miṡerabilménte, in modo miserabile, in condizioni di grande povertà e squallore ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] pane di b., togliere a qualcuno il lavoro, i risparmî; andare, cadere in b. al lupo, in un pericolo (e come augurio, per antifrasi, a chi affronta una prova difficile o pericolosa: in b. al lupo!); per b., per via orale: prendere per b. una medicina ...
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riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, [...] emulare, e la locuz. agg. di prima r., di prim’ordine: artisti di prima r.; è un avvocato di prima r.; e per antifrasi: un asino, un furfante di prima riga. b. non com. Serie di oggetti allineati o affiancati. Nella scacchiera, serie di 8 case ...
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miseria
miṡèria s. f. [dal lat. miseria, der. di miser «misero»]. – 1. a. Stato di estrema povertà, mancanza di ciò che è fondamentalmente necessario per vivere, cui conseguono avvilimento spirituale, [...] vivere, per essere contento; ho comprato quel mobile per una vera m.; era spuntato un po’ di sole, una m. (Pavese). Per antifrasi scherz.: ha ereditato un milione di euro, una m.!; si è fatto otto anni di carcere, una m.! Con sign. analogo l’esclam ...
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bonta
bontà (ant. bontade, bonità, bonitade, bonitate, e altre var.) s. f. [lat. bonĭtas -atis, der. di bonus «buono»]. – 1. a. L’essere buono; carattere di chi è d’animo buono e gentile, e particolarm. [...] con b.; quindi anche cortesia, gentilezza e sim.: abbiate la b. di rispondere, di venire, ecc.; abbia la b. di attendere (e per antifrasi: ha avuto la b. di mettermi alla porta); per b. sua, vostra, ecc., per grazia, per merito suo, vostro; anche in ...
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complimento2
compliménto2 s. m. [dallo spagn. cumplimiento, der. di cumplir «compiere (i proprî doveri verso qualcuno)»]. – 1. a. Atto o espressione di riverenza, di ossequio, spesso soltanto esteriore [...] formale cortesia; esser pieno di complimenti; salutando: i miei c.! (o assol. complimenti!); presenti i miei c. alla signora! Per antifrasi, frase offensiva o poco gentile: un bel c.!; grazie del c.! E a proposito di cosa sgradita, di danno subito e ...
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niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, [...] n.; n. di n.; n. e poi n.; meno che n.; n. nientissimo. b. Inezia, cosa di poco o nessun conto: ti pare n.? (e per antifrasi: hai detto n.!, cioè: ti pare di dir poco?); ha sollevato il baule e se l’è messo sulle spalle come fosse n. (o, per ellissi ...
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gloria1
glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, [...] ’abbia in g., formula di benedizione rivolta a un defunto: mio nonno, Dio l’abbia in g., diceva spesso che ...; ma talora, per antifrasi, con sign. opposto: quell’imbroglione, Dio l’abbia in g., si prese i miei soldi e non si fece più vedere. b. Nome ...
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augurare
v. intr. e tr. [dal lat. augurare, der. di augur «augure»] (io àuguro, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) In senso storico, esercitare l’ufficio di augure, prendere o annunciare l’augurio. Per estens., [...] viaggio, buona salute, buona fortuna; a. buona riuscita a un’impresa; a. ogni bene; a. buone vacanze, buon Natale; e per antifrasi: a. la morte, a. un malanno. Con la particella pron., augurarsi, propr. augurare a sé stesso, sia un bene per sé (mi ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere le parole di un avversario e mutarle...