monoclonale
agg. [comp. di mono- e clone]. – In biologia, che proviene da un unico clone di cellule ed è per questo provvisto di caratteristiche morfologiche, fisiologiche, genetiche, ecc. identiche [...] murino (ad attività proliferativa teoricamente illimitata) con un linfocito prelevato dalla milza di un topo previamente immunizzato contro l’antigene prescelto; tali anticorpi, dotati di alta specificità (essendo attivi su un unico determinante ...
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omofilo
omòfilo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di omo- e -filo]. – 1. In biologia, di anticorpo che ha affinità solo per, o che reagisce solo con, l’antigene specifico. 2. Sinon. raro di omosessuale. ...
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idiotipia
idiotipìa s. f. [der. di idiotipo]. – In immunologia, comparsa di modificazioni nelle catene delle immunoglobuline in seguito al contatto con un determinato antigene (v. anche idiotipo e idiotopo). ...
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idiotipo
idiòtipo s. m. [comp. di idio- e -tipo]. – In immunologia, complesso dei determinanti antigenici espressi nelle catene delle immunoglobuline a seguito del contatto con un determinato antigene [...] al quale le catene stesse si sono adattate ...
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transfer
trànsfer s. m. [dall’ingl. transfer 〈trä′nsfëë〉, e questo dal v. (to) transfer «trasferire», che è dal lat. transferre]. – Termine che, con il sign. generico di «trasferimento», e come voce [...] da un soggetto all’altro la sensibilità acquisita nei confronti di un determinato antigene e la capacità di produrre linfochine da parte dei linfociti T in risposta ad antigeni specifici; il t. factor ha trovato impiego nella terapia di alcune forme ...
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properdinico
properdìnico (o properidìnico) agg. [der. di proper(i)dina] (pl. m. -ci). – In biologia e medicina, pertinente alla properdina. Sistema p., complesso di proteine plasmatiche in grado di [...] attivare la sequenza terminale del complemento secondo un meccanismo diverso da quello innescato da una reazione antigene-anticorpo; questa sequenza costituisce la cosiddetta via properdinica. ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue [...] : potere c., la proprietà, conferita al siero fresco del sangue dal complemento, di consentire l’unione tra un antigene e il rispettivo anticorpo nelle reazioni immunitarie, e che scompare dopo tale unione; sistema c., il complesso dei componenti ...
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marker
‹màakë› s. ingl. [der. di (to) mark «segnare, contrassegnare»] (pl. markers ‹màakë∫›), usato in ital. al masch. – Termine corrispondente all’ital. marcatore, usato o noto in Italia con alcune [...] . accezioni: 1. Evidenziatore (tipo di pennarello). 2. In diagnostica, nome di sostanze reperibili nel sangue (per lo più antigeni o anticorpi), correlate a particolari infezioni (per es., epatite virale: m. epatitici) o a certi tumori (m. tumorali ...
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batteriolisina
batterioliṡina s. f. [der. di batteriolisi]. – In immunologia, anticorpo che provoca la batteriolisi: si forma nel siero del sangue per azione di un antigene batterico, detto lisogeno. ...
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sensibilizzare
sensibiliżżare v. tr. [der. di sensibile, sull’esempio del fr. sensibiliser]. – Rendere sensibile o più sensibile (nel sign. attivo dell’aggettivo): s. un’emulsione, in fotografia; s. [...] conferisce una determinata sensibilità: sostanze sensibilizzanti, in fotografia, i varî sensibilizzatori; in medicina, antigene, iniezione sensibilizzante, che operano una sensibilizzazione. ◆ Part. pass. sensibiliżżato, anche come agg., sottoposto ...
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Qualsiasi sostanza capace di indurre una specifica reazione immunologica, umorale o cellulare (➔ immunità). La specificità immunologica di un a. dipende da un particolare sito della sua superficie denominato epitopo o determinante antigenico;...