sensibilizzatore
sensibiliżżatóre s. m. e agg. [der. di sensibilizzare]. – 1. (f. -trice) Chi sensibilizza. 2. s. m. In fotografia, sostanza che si aggiunge a un’emulsione fotografica per aumentarne [...] d’argento, aumentano la sensibilità generale dell’emulsione senza modificarne la sensibilità cromatica. 3. agg. In medicina, di mezzo usato per provocare una sensibilizzazione (iniezione s., antigene s., ecc.); è meno com. che sensibilizzante. ...
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sieroprotezione
sieroprotezióne s. f. [comp. di siero- e protezione]. – In medicina, test di s., reazione impiegata per la diagnosi di dermotifo e per individuare i focolai endemici di febbre gialla: [...] unitamente al siero del soggetto in esame, se questi è malato di dermotifo o è stato affetto da febbre gialla gli anticorpi presenti nel suo siero neutralizzano l’antigene, così che l’animale inoculato non presenta le reazioni caratteristiche. ...
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sierotossina
s. f. [comp. di siero e tossina]. – Nel linguaggio medico, prodotto di trasformazione del siero di sangue, ottenuto con varî procedimenti (trattando il siero con un complesso antigene-anticorpo, [...] oppure con varie sostanze organiche o inorganiche), importante in patologia sperimentale negli studî sull’anafilassi ...
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anafilassi
s. f. [comp. di ana- e del gr. ϕύλαξις «difesa»]. – In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi [...] che penetri in esso, provocando la comparsa di sostanze antagoniste (anticorpi specifici), per cui ad eventuali reinoculazioni degli stessi antigeni si ha liberazione di istamina o sostanze simili; i disturbi che ne derivano sono più o meno gravi (v ...
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anafilattogeno
anafilattògeno agg. [comp. di anafilatt(ico) e -geno]. – Che può determinare uno stato di anafilassi: sostanza a., l’antigene. ...
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superantigene
superantìgene s. m. [comp. di super- e antigene]. – In immunologia, termine proposto nel 1989 per designare un gruppo di molecole capaci d’interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] un meccanismo completamente diverso da quello attuato dagli antigeni convenzionali. ...
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agglutinina
s. f. [der. di agglutinare]. – In medicina, particolare tipo di anticorpo che, reagendo col rispettivo antigene, provoca il fenomeno dell’agglutinazione. ...
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agglutinogeno
agglutinògeno s. m. [comp. del tema di agglutinare e -geno]. – In medicina, sostanza dotata di potere antigene, contenuta in alcune cellule (globuli rossi, batterî, ecc.) e specificamente [...] responsabile del legame con l’agglutinina corrispondente, e quindi del fenomeno della agglutinazione ...
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anergia
anergìa s. f. [dal gr. ἀνεργία «inerzia», comp. di ἀν- priv. e ἔργον «lavoro»]. – In medicina, la condizione di un organismo che non reagisce di fronte a un’infezione o al contatto di una sostanza [...] inoculata e dotata di potere antigene. ...
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immunita
immunità s. f. [dal lat. immunĭtas -atis, der. di immunis: v. immune]. – 1. a. In senso storico, esenzione da oneri pubblici (lat. munera) o aggravî fiscali, secondo un istituto che risale al [...] funzionato da stimolo, qualora essi tornino successivamente in contatto con l’organismo. Talora, però, l’unione tra antigene e anticorpo è seguita da fenomeni patologici (per es., in caso di anafilassi); inoltre, situazioni immunologiche particolari ...
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Qualsiasi sostanza capace di indurre una specifica reazione immunologica, umorale o cellulare (➔ immunità). La specificità immunologica di un a. dipende da un particolare sito della sua superficie denominato epitopo o determinante antigenico;...