progetto-Paese
(progetto paese), loc. s.le m. Piano strategico per lo sviluppo armonico delle risorse produttive di una nazione. ◆ Giovedì sera, in un’intervista a Mediaset Sport diffusa ieri dal Tg5, [...] » [Diego Della Valle intervistato da Giovanni Pons]. (Repubblica, 24 dicembre 2007, p. 9, Economia).
Espressione composta dai s. m. progetto e paese.
Già attestato nella Repubblica del 6 settembre 1991, Affari & Finanza, p. 1 (Antonio Calabrò). ...
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programma di sviluppo
loc. s.le m. Programma di interventi finalizzati allo sviluppo degli investimenti e delle attività. ◆ C’è comunque, nero su bianco, un programma di sviluppo che garantirà altre [...] Foglio, 9 aprile 2007, p. 1, Prima pagina).
Espressione composta dal s. m. programma, dalla prep. di e dal s. m. sviluppo.
Già attestato nella Repubblica del 5 maggio 1984, p. 8, Commenti (Antonio Cederna).
V. anche piano di sviluppo, piano sviluppo. ...
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comando1
comando1 s. m. [der. di comandare]. – 1. Atto di comandare, ordine impartito; le parole con cui s’impartisce l’ordine; la cosa stessa comandata: dare un c.; aspettare il c.; fare, eseguire i [...] vita, è riuscire a collocarsi in quella posizione di superiorità per cui l’altro sbaglia ciò che sarebbe capace di fare (Antonio Franchini); affidare il c. di una spedizione; prendere il c. di un gruppo di uomini; avere al proprio c. una squadra ...
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pseudo-buonista
(pseudo buonista), agg. Che sembra mostrare un eccesso di benevolenza, di buonismo. ◆ Dieci giorni fa i suoi legali sono andati a trovare Giulio Andreotti per annunciargli che la Procura [...] un altro paio di maniche: tutti vendono parole, quando servono fatti! (Stampa, 9 giugno 2006, Torinosette, p. 5) • E se da [Antonio] Di Pietro arriva la bocciatura per un «discorso papista e pseudo-buonista», [Pier Ferdinando] Casini è cauto e il suo ...
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pseudoleader
s. m. e f. inv. (iron.) Capo politico che possiede solo in apparenza le caratteristiche necessarie al ruolo che riveste. ◆ «Ma no, qui si tratta di puntare su ciò che [George W.] Bush o [...] 2004, p. 6, In primo piano) • Così come aveva fatto per la corte dell’era berlusconiana, [Gian Antonio] Stella descrive leader, leaderini, aspiranti e pseudoleader con la medesima corrosiva e implacabile ironia, senza indulgenze ideologiche, ma ...
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ubiquita
ubiquità s. f. [dal lat. mediev. ubiquitas -atis (der. del lat. ubīque «in ogni luogo»), sull’esempio del fr. ubiquité e dell’ingl. ubiquity]. – 1. a. L’essere contemporaneamente in ogni luogo, [...] detto di Dio e di alcuni santi che ebbero da Dio questa facoltà (sinon. di onnipresenza): l’u. di Dio; sant’Antonio ebbe il dono dell’ubiquità. b. estens. La facoltà di essere fisicamente presenti nello stesso momento in due o più luoghi; per lo più ...
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ubiquo
ubìquo agg. [tratto da ubiquità]. – Che si trova, o riesce a trovarsi, in più luoghi contemporaneamente o dappertutto; che ha il dono dell’ubiquità. È limitato a usi elevati, scherz. o ironici: [...] è u. come sant’Antonio, quell’intrigante: te lo trovi dappertutto!; una superficie di vetro su cui appare e si dilegua un riflesso tra i tanti della mia u. presenza (I. Calvino). ...
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porcellino
s. m. [dim. di porcello]. – 1. (f. -a) a. Maialino: la scrofa ha partorito sei p.; un p. di latte; la favola dei tre porcellini. In partic., a Firenze, il Porcellino, nome dato popolarmente [...] il materiale usato per esperimenti di laboratorio, in biologia e medicina. 3. P. di terra (o p. di sant’Antonio): nome comune di varie specie di crostacei isopodi terrestri del sottordine oniscidei (Armadillidium vulgare, Porcellio laevis, ecc.). 4 ...
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filippese
filippése (o filippènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Philippensis]. – Della antica città di Filippi, nella Tracia, che fu sede di una famosa battaglia, nel 42 a.C., in cui Bruto e Cassio furono [...] sconfitti da Ottaviano e Marco Antonio; abitante o nativo di Filippi: lettera ai Filippesi, una delle epistole di san Paolo. ...
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filippica
filìppica s. f. [dall’agg. gr. Φιλιππικός, lat. Philippĭcus]. – 1. In senso proprio, nome delle orazioni con cui Demostene incitò violentemente gli Ateniesi (tra il 351 e il 340 a. C.) alla [...] per il vigore e la violenza del tono, a quelle pronunziate da Cicerone tra il 44 e il 43 a. C. contro Marco Antonio. 2. Per antonomasia, invettiva, discorso violento e aspramente polemico; per lo più in tono scherz. o iron.: tutte le sere se ne esce ...
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Nome d'arte del danzatore e coreografo Antonio Ruiz Soler (Siviglia 1922 - Madrid 1996). Agli inizî della carriera si dedicò al teatro di varietà, che poi abbandonò (1944), per dedicarsi con grande successo alla danza classica. Profondo conoscitore...