Minosse
Minòsse (gr. Μίνως, lat. Minos). – Nome del mitico re di Creta, sacerdote e legislatore, posto da Dante all’entrata dell’Inferno per udire la confessione dei dannati e assegnare loro la pena. [...] Si usa talora, per antonomasia, come nome comune e con iniziale minuscola, per indicare un giudice aspro e severo: i moderni minossi. ...
Leggi Tutto
arpinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Arpinas -atis]. – Di Arpino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Arpino; l’A., per antonomasia, Cicerone. ...
Leggi Tutto
sanzione
sanzióne s. f. [dal fr. sanction, e questo dal lat. sanctio -onis «prescrizione», der. di sanctus, part. pass. di sancire «sancire»]. – 1. a. Approvazione di una legge da parte dell’organo titolare [...] contro l’Italia dal novembre 1935 al luglio 1936 come censura per l’invasione dell’Abissinia, chiamate per antonomasia le sanzioni (e nella definizione della propaganda fascista le inique sanzioni), o successivamente quelle deliberate dal Consiglio ...
Leggi Tutto
certaldese
certaldése agg. e s. m. e f. – Di Certaldo, cittadina in prov. di Firenze; come sost., abitante o nativo di Certaldo. Per antonomasia, il C., lo scrittore e poeta Giovanni Boccaccio (1313-1375), [...] nato forse a Parigi ma di padre certaldese, e morto a Certaldo, dove trascorse con varie interruzioni gli ultimi anni della sua vita ...
Leggi Tutto
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] chiesa, il nome del mistero o del santo ai quali la chiesa è dedicata. Il nome di titolo è conservato per antonomasia alle chiese di Roma (chiese titolari) alle quali è preposto un cardinale (cardinale titolare) dell’ordine dei preti: cardinale del t ...
Leggi Tutto
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare [...] sec. 8° riuniva i territorî bizantini d’Italia (e. d’Italia, o e. di Ravenna, dal nome della capitale, o assol. Esarcato, per antonomasia), e di quello che riunì dal 591 al 709 i territorî bizantini dell’Africa (e. d’Africa). 2. Ciascuna delle cinque ...
Leggi Tutto
fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito [...] onorifico concesso (1748) dal papa Benedetto XIV a Giovanni V re di Portogallo e ai suoi successori; per antonomasia, la fedelissima, l’Arma dei Carabinieri. ◆ Avv. fedelménte, con fedeltà: fedelmente devoto; amare, servire fedelmente; per estens ...
Leggi Tutto
Cavaliere
(Cav), s. m. inv. Per antonomasia, Silvio Berlusconi, Cavaliere del lavoro. ◆ Proprio questo definitivo smarrimento di ogni parvenza di progetto, e perfino di ogni accattivante promessa, proprio [...] il crollo di quell’ideologia «ottimista» su cui tanto si è caratterizzato il Cavaliere, è ciò che manda in tilt l’alleanza di centrodestra e ne scompone spietatamente i singoli pezzi. (Rina Gagliardi, ...
Leggi Tutto
megera
megèra s. f. – 1. Propriam., nome (Megera, lat. Megaera, gr. Μέγαιρα) di una delle tre Furie o Erinni della mitologia classica (v. furia, n. 3 a). 2. Per antonomasia, donna di carattere aspro, [...] litigioso e violento, per lo più brutta e vecchia, o fisicamente malmessa: quella m. di portinaia non ci ha lasciati entrare; che m. di moglie si ritrova quel poveretto!; e come epiteto offensivo: brutta ...
Leggi Tutto
brutto
agg. [adattamento ant. del lat. brutus: v. bruto]. – 1. Che produce un’impressione estetica sgradevole, perché difettoso, sproporzionato, privo di grazia, o per altre ragioni spiacevole. È il [...] in un pericolo o teme il peggio; giungere in un b. momento, inopportuno; è un b. male, noioso, molesto o di prognosi infausta (per antonomasia e come eufemismo, un b. male, il cancro: ha un b. male; è stato operato, è morto, di un b. male); b. segno ...
Leggi Tutto
Figura retorica consistente nel sostituire il nome di una persona o di una cosa con un appellativo o una perifrasi che lo identifichi inequivocabilmente: il Ghibellin fuggiasco (Dante); la città celeste (il Paradiso).
Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune o un sintagma definito assumono un significato...