guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] sign. 2 a. Carabinieri-guardie del presidente della Repubblica, denominazione ufficiale dei corazzieri. c. Nel linguaggio com., per antonomasia, l’agente di Pubblica Sicurezza (oggi della Polizia di Stato), e anche il vigile urbano: sono arrivate le ...
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bulicame
s. m. [der. di bulicare]. – 1. Sorgente d’acque minerali bollenti: il gorgoglìo dei b. (D’Annunzio); per antonomasia, quella presso Viterbo, ricordata da Dante (Inf. XIV, 79-81). 2. Salsa, vulcanetto [...] di fango. 3. fig. Brulichio, moltitudine confusa di persone e di cose, e il loro stesso muoversi: un bulicame D’illustrissimi e di dame (Giusti); il b. de i pensier cattivi (Carducci) ...
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viscosita
viscosità s. f. [der. di viscoso]. – La condizione, la caratteristica di essere viscoso. È la forma corrispondente, nell’uso scient., a vischiosità, che è propria dell’uso corrente e del linguaggio [...] di un tubo e il fluido che vi scorre. È quantitativamente espressa dalla v. dinamica (che è la viscosità per antonomasia) o coefficiente dinamico di v., grandezza caratteristica di ogni sostanza, che assume valori tanto più elevati quanto più la ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] di polizia che presiedono alla tutela del suolo pubblico e soprattutto alla disciplina della circolazione stradale. b. Per antonomasia, nell’uso corrente, il codice penale: incappare nel c., commettere azioni che cadono sotto la sanzione del codice ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i [...] precisa: il p. di Recanati, il p. dell’Eneide, il p. degli Inni Sacri; il p. del dolore, dell’infelicità, il Leopardi; per antonomasia, il sommo p., il divino p., o anche assol. il P., Dante. 2. a. Scrittore, o artista in genere, che nelle sue opere ...
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acetale
s. m. [der. di acet (ico), col suff. -ale]. – In chimica: 1. Nome di composti organici, eteri alchilici derivabili dalle aldeidi o dai chetoni (considerati nella loro forma idrata), alcuni usati [...] come solventi e plastificanti. 2. Per antonomasia, l’a. etilico, prodotto di ossidazione dell’alcole etilico, che si trova in piccole quantità nel vino invecchiato, nell’acquavite, ecc.; ha proprietà di anestetico e narcotico, e si usa come solvente ...
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membro
mèmbro s. m. [lat. mĕmbrum]. – 1. a. Ciascuna delle parti in cui si articola il corpo dell’uomo e degli animali superiori, con riferimento soprattutto agli arti; in questa accezione, si adopera [...] questi m. (Boccaccio); e talora le membre: tal puzzo n’usciva Qual suol venir de le marcite membre (Dante). b. Per antonomasia, m. virile, o assol. membro, l’organo copulatore dell’uomo, il pene. 2. In botanica, ognuna delle tre parti del cormo ...
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ronzinante
ronżinante s. m. [dallo spagn. Rocinante (der. di rocín «ronzino»), con accostamento a ronzino]. – Nome del famoso cavallo di Don Chisciotte: Potrai vèr’ l’Asinella a i freschi giorni Ronzinante [...] e la lancia indirizzare (Carducci). Quindi, per antonomasia, scherz., cavallo vecchio e sfiancato, d’aspetto sgraziato. ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, [...] , dell’Ucraina, della Russia e della Bielorussia, appartenenti al gruppo occidentale delle lingue slave; il papa p., per antonomasia, Karol Wojtyła (1978-2005), il primo papa polacco nella storia del cattolicesimo. Come sost., abitante o nativo della ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, [...] , a cui prendono parte paesi di varî continenti (in partic., 1a g. mondiale, quella del 1914-18, detta anche, per antonomasia, Grande g., con iniziale maiuscola; 2a g. mondiale, quella del 1939-45); g. di giganti, tra grandi potenze. Nella tradizione ...
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Figura retorica consistente nel sostituire il nome di una persona o di una cosa con un appellativo o una perifrasi che lo identifichi inequivocabilmente: il Ghibellin fuggiasco (Dante); la città celeste (il Paradiso).
Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune o un sintagma definito assumono un significato...