paternita
paternità s. f. [dal lat. tardo paternĭtas -atis, der. di paternus «paterno»]. – 1. a. Condizione di padre; il fatto d’esser padre, o d’essere il padre, e quindi il rapporto di parentela che [...] libera scelta, non affidata al caso; le gioie della paternità. Nel linguaggio giur.: p. naturale, legittima, secondo che la coppia sia o o parentela. Con sign. più ampio, in antropologia sociale, il termine indica la condizione di padre in ...
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patrilineo
patrilìneo (o patrilineare) agg. [comp. del lat. pater -tris «padre» e di linea nel sign. di «discendenza»]. – Nel linguaggio dell’antropologia sociale, detto di un tipo di società in cui [...] la discendenza, il diritto di successione e sim. vengano computati in linea paterna ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] sost., soprattutto al plur., primitivi, introdotto in antropologia culturale e in etnologia dagli evoluzionisti del 19° cilindri primitivi col piano medio delle ruote). 5. Nel linguaggio di alcune scienze, diretto, non riconducibile ad altro elemento ...
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negro
négro (letter. ant. nigro) agg. e s. m. (f. -a) [lat. nĭger -gra -grum; v. nero1]. – 1. agg. Forma ant. o letter. per nero: In Mongibello a la focina negra (Dante); Vedova, sconsolata, in vesta [...] pasto di qualità superiore. 2. agg. e s. m. In antropologia fisica, appartenente alle etnie (sudanese, nilotica, cafra, silvestre, batua Asia, comprese nel ceppo negride (v. questa voce). Nel linguaggio com., in passato, con l’espressione razza n. si ...
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subcultura
s. f. [comp. di sub- e cultura]. – Modello o sistema integrato di elementi esistenziali e valutativi (valori, conoscenze, linguaggio, religione, norme e forme di comportamento), che distingue [...] ricondotti atteggiamenti e comportamenti diversi da quelli di altri gruppi e/o della società globale. Nell’ambito dell’antropologia culturale, il termine non ha, di norma, la connotazione riduttiva che può avere il sost. affine sottocultura (v ...
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umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri [...] .; divinità, idoli con volto u., in aspetto u.; nel linguaggio polit., socialismo dal volto u., attuato nel pieno rispetto dei dell’uomo e delle sue culture, come la sociologia, l’antropologia culturale, ecc.; ormai ant., u. lettere (traduz. del ...
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segmento
segménto s. m. [dal lat. segmentum «taglio, striscia», der. di secare «tagliare»]. – 1. In geometria, parte di retta compresa fra due punti, detti estremi del s.; lunghezza di un s., la distanza [...] una sezione di enunciato compresa tra due confini successivi. 4. In antropologia sociale, s. di parentela, s. del clan, s. all’esecuzione di un segmento del programma. 6. Nel linguaggio economico e pubblicitario, segmento di mercato, la parte del ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto [...] l’attesa, la venuta del Messia. 2. a. Nel linguaggio com.: aspettare qualcuno come il M., con grande impazienza e desiderio per Messia Chi nacque Pulcinella (Giusti). b. In antropologia e nella storia delle religioni, personaggio cui si attribuisce ...
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ominazione
ominazióne s. f. [der. del lat. homo -mĭnis «uomo»]. – In antropologia, il complesso di quei processi evolutivi (quali l’acquisizione di un’andatura esclusivamente bipede, lo sviluppo del [...] cervello, la formazione di un linguaggio articolato e la capacità di trasmissione culturale) che, da una forma primitiva di primate ominide, hanno condotto all’attuale specie umana. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] da tutte le altre specie animali per la complessità del linguaggio simbolico articolato, per l’alta capacità di astrazione e trasmissione culturale). Seguito da particolari denominazioni indica, in antropologia, forme o specie diverse: così, con u. ...
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Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità del fenomeno femminismo, sul quale da oltre due secoli si interroga il mondo occidentale, non consente una definizione...
Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, e come tale riconosciuto dai gruppi...