etnia
etnìa s. f. [dal fr. ethnie, der. del gr. ἔϑνος «razza, popolo»]. – In etnologia e antropologia, aggruppamento umano basato su caratteri culturali e linguistici. Spesso usato, nel linguaggio giornalistico, [...] con il sign. di minoranza nazionale, gruppo etnico minoritario ...
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avuncolato
s. m. [der. del lat. avuncŭlus «zio materno»]. – Nel linguaggio dell’antropologia sociale, denominazione della particolare struttura di parentela per la quale lo zio materno assume determinati [...] diritti e doveri nei confronti del nipote (in partic., una posizione autoritaria e normativa nei sistemi matrilineari, affettiva in quelli patrilineari). ...
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umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri [...] idoli con volto u., in aspetto u.; nel linguaggio polit., socialismo dal volto u., attuato nel pieno rispetto culture, come la sociologia, l’antropologia culturale, ecc.; ormai ant., u. lettere (traduz. del lat. humanae litterae), la letteratura in ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto [...] con iniziale maiuscola): l’attesa, la venuta del Messia. 2. a. Nel linguaggio com.: aspettare qualcuno come il M., con per Messia Chi nacque Pulcinella (Giusti). b. In antropologia e nella storia delle religioni, personaggio cui si attribuisce ...
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ominazione
ominazióne s. f. [der. del lat. homo -mĭnis «uomo»]. – In antropologia, il complesso di quei processi evolutivi (quali l’acquisizione di un’andatura esclusivamente bipede, lo sviluppo del [...] cervello, la formazione di un linguaggio articolato e la capacità di trasmissione culturale) che, da una forma primitiva di primate ominide, hanno condotto all’attuale specie umana. ...
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amitato
s. m. [der. del lat. amĭta «zia paterna»]. – Nel linguaggio dell’antropologia sociale, nome dato a una particolare relazione (affine all’avuncolato) studiata in alcuni sistemi di parentela proprî [...] di diverse culture, per la quale la zia paterna assume una speciale posizione, generalmente d’autorità, nei confronti dei figli e della famiglia del fratello. ...
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negro
négro (letter. ant. nigro) agg. e s. m. (f. -a) [lat. nĭger -gra -grum; v. nero1]. – 1. agg. Forma ant. o letter. per nero: In Mongibello a la focina negra (Dante); Vedova, sconsolata, in vesta [...] un vitigno del Leccese che dà vini neri da pasto di qualità superiore. 2. agg. e s. m. In antropologia fisica, linguaggio com., in passato, con l’espressione razza n. si intendeva il complesso delle popolazioni del ceppo negride o, più ampiamente, del ...
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indiano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Indianus]. – 1. Dell’India, regione peninsulare dell’Asia merid., attualmente stato federativo col nome di Unione Indiana (nome ufficiale Bhārat): la civiltà [...] ovest da quelle dell’Africa; in antropologia fisica, razza i., razza del gruppo meridionale degli Europidi, diffusa in coste dell’India, è corrente nell’uso com., mentre nel linguaggio più proprio e scientifico è in genere sostituita da Indiani d’ ...
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paternita
paternità s. f. [dal lat. tardo paternĭtas -atis, der. di paternus «paterno»]. – 1. a. Condizione di padre; il fatto d’esser padre, o d’essere il padre, e quindi il rapporto di parentela che [...] affidata al caso; le gioie della paternità. Nel linguaggio giur.: p. naturale, legittima, secondo che la naturale e ad attribuire con provvedimento del giudice la paternità naturale di Con sign. più ampio, in antropologia sociale, il termine indica la ...
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segmento
segménto s. m. [dal lat. segmentum «taglio, striscia», der. di secare «tagliare»]. – 1. In geometria, parte di retta compresa fra due punti, detti estremi del s.; lunghezza di un s., la distanza [...] confini successivi. 4. In antropologia sociale, s. di parentela, s. del clan, s. del lignaggio, tratto di parentela relativo un segmento del programma. 6. Nel linguaggio economico e pubblicitario, segmento di mercato, la parte del mercato generale di ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo americano Charles Morris negli anni...
Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...