monocultura
s. f. [comp. di mono- e cultura]. – In antropologia ed etnologia, l’effetto di processi storici e sociali che portano alla convergenza di tradizioni e ideologie diverse verso un unico modello [...] culturale che annulli le differenze delle varie componenti originarie; anche, per estens., cultura che si è affermata o che è stata imposta, talvolta in modo intransigente, quale modello culturale semplificato ...
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antropometria
antropometrìa s. f. [comp. di antropo- e -metria]. – Settore dell’antropologia fisica che si occupa della misura e della classificazione statistica di caratteri, soprattutto morfologici, [...] dell’uomo e delle razze umane ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] per altra via che non sia l’ereditarietà biologica (trasmissione culturale). Seguito da particolari denominazioni indica, in antropologia, forme o specie diverse: così, con u. di Neanderthal vengono indicate le popolazioni ascritte alla sottospecie ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, [...] accolta con sospetto dai selvaggi. In questa accezione il termine deriva dall’antropologia evoluzionistica ottocentesca, e in partic. dallo schema elaborato dall’antropologo sociale statunitense L. H. Morgan (1818-1881), secondo il quale la cultura ...
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antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. [...] gorilla, orango, scimpanzé), che per aspetto esteriore e struttura anatomica si avvicinano molto all’uomo. 2. s. m. In antropologia, nome con cui gli evoluzionisti designano le forme intermedie tra scimmia e uomo. A. fossili, gruppo di resti fossili ...
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proto-scientifico
agg. Relativo ai primordi della scienza. ◆ È una disciplina antichissima, che ha trovato applicazioni nella medicina, nella psicologia e nella criminologia. Stiamo parlando della fisiognomica [...] dal greco physis, natura, e gnomon, conoscitore, interprete), una disciplina para-scientifica (a cavallo tra scienza e antropologia) che con il tempo è stata parzialmente istituzionalizzata e portata in una traiettoria proto-scientifica a partire dal ...
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ramo
s. m. [lat. ramus]. – 1. In botanica, ognuna delle parti (assi) in cui si divide il fusto o la radice di una cormofita; negli alberi si distinguono i r. primarî o maestri, detti anche branche, che [...] , ecc.); i due r. del parlamento, le due assemblee, in Italia la Camera dei deputati e il Senato; in antropologia fisica, r. della specie umana, i raggruppamenti sistematici di ordine inferiore alla specie (il r. europoide, australoide, negroide ...
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transcultura
s. f. [comp. di trans- e cultura]. – Genericamente, forma di antropologia alternativa che mira alla conoscenza reciproca tra culture diverse e delle loro reciproche influenze come superamento [...] critico della cultura propria ...
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transculturale
agg. [comp. di trans- e culturale]. – Termine coniato per tradurre l’ingl. cross-cultural (che indica più propriam. l’incrociarsi di varie culture), e usato nelle scienze sociali, spec. [...] in antropologia culturale e sociologia, con riferimento alla reciproca influenza che culture diverse hanno sui comportamenti individuali e collettivi. ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè in quanto costituente un particolare gruppo...
antropologìa culturale Branca delle scienze antropologiche, sviluppatasi a partire dall'inizio del 20° sec. negli Stati Uniti soprattutto a opera di F. Boas e della sua scuola. Si distingue dalla cd. a. sociale, sviluppatasi in Gran Bretagna...