aumento
auménto s. m. [dal lat. augmentum, der. di augere «accrescere»]. – 1. L’aumentare, accrescimento: a. del raccolto, delle spese, dei prezzi, del costo della vita; a. di peso, di statura, di volume, [...] ai tempi storici per indicare chiaramente il senso di passato (per es., in greco, l’imperfetto ἔλειπον e l’aoristo ἔλιπον si oppongono al presente λείπω). Nella grammatica scolastica, con riferimento al verbo greco, si distinguono un a. sillabico ...
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sigmatico
sigmàtico agg. [der. di sigma] (pl. m. -ci). – Nella descrizione della morfologia greca (e per estens. anche di altre lingue), detto di forma della flessione verbale o nominale in cui è presente [...] (cioè -σ- o -ς in greco, s in altre lingue), morfema che invece è assente nelle cosiddette forme asigmatiche (v. asigmatico); per es., nominativo s., come il gr. λύκος e il lat. lupus; aoristo s., come il gr. ἔλυσα; perfetto s., come il lat. dixi. ...
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fagedenico
fagedènico agg. [dal lat. phagedaenĭcus, gr. ϕαγεδαινικός, der. di ϕαγέδαινα «ulcera», che è dal tema dell’infinito aoristo ϕαγεῖν «mangiare»] (pl. m. -ci). – Relativo a fagedenismo: processo [...] fagedenico ...
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-fagia
-fagìa [dal gr. -ϕαγία, che è dal tema dell’infinito aoristo ϕαγεῖν «mangiare»]. – Secondo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (come antropofagia, disfagia, [...] onicofagia, ecc.), che significa «mangiare» o «inclinazione, tendenza a mangiare» ...
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disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo [...] di legno recante al centro due placche di ferro e circondato da un anello metallico, adoperato dagli atleti nelle gare di lancio. b. La gara stessa del lancio del disco: si è classificato primo nel disco. ...
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precativo
agg. e s. m. [dal lat. precativus, der. di precari «pregare»]. – In sanscrito, (modo) p., speciale forma di ottativo, sorta in parte dall’ottativo dell’aoristo in uso solo nel periodo vedico; [...] il nome deriva dal fatto che esso era usato spec. nell’invocazione di una divinità per ottenerne il favore ...
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raddoppiamento
raddoppiaménto s. m. [der. di raddoppiare]. – 1. L’atto, il fatto, e l’effetto del raddoppiare, del raddoppiarsi: r. degli sforzi; r. della posta del gioco; in pochi anni si ha il r. del [...] che cominciano con vocale (chiamato, questo, r. attico; per es., in alcuni perfetti e aoristi greci, come ἀγ-αγ-εῖν, infinito aoristo di ἄγειν). b. In fonetica, raddoppiamento o rafforzamento sintattico o fonosintattico, fenomeno per cui determinate ...
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osfromenidi
osfromènidi s. m. pl. [lat. scient. Osphromenidae, dal nome del genere Osphromenus, che è dal participio aoristo, ὀσϕρόμενος, del gr. ὀσϕαίνομαι «percepire un odore»]. – Famiglia di pesci [...] teleostei dell’ordine perciformi, comprendente il solo genere Osphromenus, con specie diffuse nelle acque dolci dell’Asia merid. e dell’Africa; vi appartiene il gurami, allevato come pesce ornamentale ...
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Categoria verbale propria dell’indoeuropeo, conservata in modo vitale soprattutto in indiano antico e greco. In confronto con gli altri tempi, come il presente e l’imperfetto, che indicano l’azione verbale considerata nella sua durata, o il...
In sanscrito, speciale forma di ottativo, detta anche benedettivo, sorta in parte dall’ottativo dell’aoristo, non più vitale in epoca postvedica; il nome deriva dal fatto che è usato specialmente nell’invocazione di una divinità al fine di ottenerne...