bica
s. f. [dal longob. bīga «mucchio»]. – 1. Mucchio di covoni di frumento o di altri cereali o foraggi che viene fatto all’aperto, in forme e dimensioni diverse, per facilitarne la conservazione e [...] completarne la maturazione e l’essiccamento prima della trebbiatura. 2. Cumulo, ammasso di cose in genere (con questa accezione, è letter. e raro): stava appoggiata a una b. di cuscini (Oriani); in partic. ...
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puntellare
v. tr. [der. di puntello] (io puntèllo, ecc.). – 1. Sostenere, fermare con puntelli una struttura: p. una porta, una finestra; p. il portone perché rimanga aperto; con lor ferro il coperchio, [...] ch’era gravissimo, sollevaron tanto quanto uno uomo vi potesse entrare, e puntellaronlo (Boccaccio); p. un muro, un soffitto, un arco, una volta. 2. a. Per estens., p. una persona, sorreggerla con opportuni ...
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eurokit
(euro-kit), s. m. inv. Dotazione iniziale di monete denominate in Euro, distribuite da banche e uffici postali nella seconda metà del mese di dicembre 2001; sono state predisposte confezioni [...] «eurokit» ai negozianti; l’Enel invierà bollette dal doppio importo; Legacoop sperimenta la doppia etichettatura; il Tesoro ha aperto un sito su Internet. (Luisa Grion, Repubblica, 26 marzo 1998, p. 6) • A proposito della risposta sulla prenotazione ...
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sparare1
sparare1 v. tr. [prob. der. di parare, come a dire «disfare ciò che è a posto», col pref. s- (nel sign. 1)]. – 1. a. region. Con riferimento ad animali, aprire con un taglio sul davanti il ventre [...] cercare un chirurgo, mentre lo stava aspettando si fece s. la manica dell’abito (Alfieri). ◆ Part. pass. sparato, anche come agg., aperto sul davanti: un maiale sparato; una veste ... sparata dinanzi e da’ lati (Varchi). Per l’uso come s. m., v. la ...
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cappello
cappèllo s. m. [lat. *cappellus, der. di cappa: v. cappa1]. – 1. a. Copricapo maschile o femminile di vario materiale e varia forma, con tesa più o meno larga (in origine si chiamò così il lembo [...] parte centrale. Nel gergo della marina militare, il portello anteriore del lanciasiluri subacqueo (quello posteriore, che viene aperto per introdurre il siluro nel tubo di lancio, è chiamato invece fondo mobile). g. Nell’industria tessile, cascame ...
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Europanto
s. m. inv. Lingua ibrida ottenuta dall’incrocio di elementi delle diverse lingue europee. ◆ Che cosa può fare, cioè, Diego Marani, traduttore principale e revisore presso il Consiglio dei ministri [...] più di un gioco provocatorio, (Cesare Medail, Corriere della sera, 17 marzo 2002, p. 29) • Il dibattito sull’esperanto è sempre aperto: si va da chi è possibilista con alcune riserve, come lo storico della lingua Tullio De Mauro, a chi è più scettico ...
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crino2
crino2 s. m. [etimo incerto]. – 1. tosc. Cesta di vimini per trasportare galletti o altro. 2. roman. Specie di cesto di vimini, a forma di cono tronco e aperto, nel quale si usava introdurre il [...] bambino affinché, sentendosi sorretto e appoggiandosi con le ascelle agli orli, muovesse i primi passi ...
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tsunami
〈zunami〉 s. giapp., usato in ital. al masch. – Serie di onde di maremoto provocata da terremoti sottomarini (l’uso internazionale del termine deriva dal fatto che il fenomeno è frequente in Giappone): [...] in genere tali onde si propagano con velocità molto elevate (dai 500 agli 800 km/h) in mare aperto e, quando giungono in acque poco profonde vicino alla costa, possono generare muri d’acqua alti anche 30 m che hanno gravi effetti distruttivi (v. fig. ...
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extrasportivo
(extra sportivo), agg. Che non appartiene all’ambito sportivo. ◆ L’ex allenatore della nazionale brasiliana al mondiale ’98 ha negato di aver accettato direttive dalla Nike. «Ronaldo in [...] , la mannaia del fisco che ha crepato la sua foto di campione e ragazzo perfetto e, dopo lo choc iniziale, ha aperto la stagione del cambiamento, con la revisione delle proprie colpe e delle proprie scelte. Valentino [Rossi], come pilota, era rimasto ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...