scarico2
scàrico2 (poet. scarco) s. m. [der. di scaricare] (pl. -chi). – 1. a. L’azione, l’operazione dello scaricare, cioè del togliere un peso, un carico dal veicolo su cui era stato posto: lo s. della [...] ; valvola di s. (contrapp. alla valvola di aspirazione). c. L’operazione di scaricare i rifiuti in un luogo posto per lo più all’aperto e in zona appartata: è vietato lo s. di immondizie; anche, il luogo in cui i rifiuti si scaricano: gettare allo, o ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu [...] o altri impianti (per es., in una linea ad alta tensione per la trasmissione dell’energia elettrica, il franco minimo dal suolo in aperta campagna è di almeno 6 m); in un’opera idraulica è l’altezza libera che si lascia tra un livello che l’acqua non ...
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troglosseno
troglòsseno (o troglòxeno) agg. e s. m. [comp. di troglo- e -sseno o -xeno (v. xeno-)]. – In biologia, detto degli animali che fanno parte solo occasionalmente della fauna cavernicola, in [...] quanto vivono bene sia in ambiente illuminato e aperto, sia all’oscuro in ambiente umido (v. troglobio). ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si [...] un mutuo, pagarlo interamente; e. un conto (bancario), chiuderlo in seguito a cessazione del rapporto per cui è stato aperto (contr. di accendere o aprire). b. letter. Uccidere: estinse il suo nemico nel sonno; distruggere, far scomparire dalla vita ...
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trogolo
trògolo (letter. truògolo) s. m. [dal longob. trog]. – 1. a. Specie di vasca rettangolare, per lo più in muratura, che in campagna viene tenuta all’aperto per lavarvi i panni o gli ortaggi: un [...] filo d’acqua esce da un tubo arrugginito fra due pietre e cade in un trogolo di legno, dove le donne vanno talvolta a lavare (C. Levi). b. Recipiente simile, più piccolo, di muratura o anche di legno e ...
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sub divo
locuz. lat. (propr. «sotto il cielo», «a cielo sereno»), usata in ital. come avv. – Espressione talvolta ripetuta anche in contesti italiani per reminiscenza classica (in questa espressione, [...] sub divo coelo, l’agg. divus conserva il valore primitivo di «luminoso»). Nell’archeologia cristiana è chiamato sepolcro sub divo (o anche a cielo scoperto) il sepolcro posto all’aperto, distinto dal sepolcro che si trova dentro una catacomba. ...
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incastrare
v. tr. [lat. tardo *incastrare, comp. di in-1 e castrare «tagliare, castrare», o forse der. di castrum «castello, fortezza» (v. incastratura)]. – 1. a. Inserire una cosa o una struttura in [...] un’altra a viva forza, in modo che occupi per intero il vano in essa aperto e non ne possa uscire facilmente: i. un cuneo nel legno; fig.: i. troppe citazioni nel discorso. b. Come intr. pron., inserirsi, ficcarsi con forza: il proiettile s’incastrò ...
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lacunare1
lacunare1 agg. [der. di lacuna]. – 1. In agraria, detto della struttura del terreno quando le particelle che lo costituiscono, assestandosi le une vicino alle altre, si dispongono in modo da [...] , determinando una porosità molto favorevole alla vegetazione. 2. a. In anatomia comparata, sistema l. (o sistema circolatorio aperto), apparato circolatorio, proprio di molti invertebrati, in cui il sangue non è sempre contenuto nei vasi, ma esce e ...
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sboccare
v. intr. e tr. [der. di bocca, col pref. s- (nel sign. 5 e, per singole accezioni, nel sign. 2 e 3)] (io sbócco, tu sbócchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Passare da un luogo o da un percorso [...] stretto, coperto a un luogo aperto: il passaggio sotterraneo sbocca al di là del muro di cinta del castello. b. Con riferimento a corsi d’acqua, spec. fiumi e canali, sfociare, gettarsi nel mare, in laghi o in un altro fiume: l’Arno sbocca nel ...
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volatilizzare
volatiliżżare v. tr. e intr. [der. di volatile]. – 1. tr., non com. Fare evaporare un liquido mediante opportuni procedimenti. 2. intr. (aus. avere) Evaporare con rapidità: l’etere volatilizza [...] facilmente; il solvente ha già volatilizzato. Nell’uso corrente, non chimico, come intr. pron.: i profumi, se lasci aperto il flacone, tendono a volatilizzarsi; in senso fig., sparire all’improvviso e senza farsi notare, dileguarsi: non riesco a ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...