apocrifo /a'pɔkrifo/ [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. apókryphos "occulto, segreto"]. - ■ agg. 1. (filol.) [di libro, scritto o documento, non autentico, non genuino: libri a.] ≈ contraffatto, falso, spurio. [...] ↔ autentico, idiografo, originale, vero, [scritto di propria mano dall'autore] autografo. 2. (eccles.) [di libro sacro che la Chiesa cattolica esclude dal canone delle Sacre Scritture: Vangeli a.] ↔ canonico. ...
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originale [dal lat. tardo originalis, der. di origo -ĭnis "origine"]. - ■ agg. 1. [relativo all'origine, che si ha dall'origine: peccato o.] ≈ originario, primigenio, primitivo, primordiale. ↔ acquisito. [...] , spurio. b. (filol.) [di manoscritto redatto dall'autore stesso del testo] ≈ autografo, di mano (o di pugno) dell'autore. ↔ apocrifo, spurio. 3. (estens.) a. [che non dipende o non è ispirato da altri esempi o modelli precedenti: idea, trovata o ...
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spurio /'spurjo/ agg. [dal lat. spurius, di origine etrusca]. - 1. [nato da adulterio: figli s.] ≈ adulterino, (spreg.) bastardo, illegittimo, naturale. ↔ legittimo. 2. (crit.) [di opera e sim., attribuito [...] ad autore diverso da quello che l'ha realmente creata: le commedie s. di Plauto] ≈ apocrifo, contraffatto, falsificato, falso. ↔ autentico, genuino, vero. ...
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autentico /au'tɛntiko/ agg. [dal lat. tardo authentĭcus, gr. aythentikós, der. di aythéntēs "autore; che opera da sé"] (pl. m. -ci). - 1. (burocr.) [che è riconosciuto come vero: firma a.] ≈ vero. ↔ contraffatto, [...] ] ≈ originale, vero, [di scritto e sim.] autografo. ↔ contraffatto, falsificato, falso, fasullo, [di scritto e sim.] apocrifo. b. [che corrisponde esattamente alla realtà e perciò merita fede] ≈ (lett.) fededegno, fondato, sicuro, valido, veritiero ...
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autografo /au'tɔgrafo/ [dal lat. tardo autográphus, gr. aytógraphos, comp. di aytós "stesso" e tema di gráphō "scrivere"]. - ■ agg. [scritto o eseguito di propria mano dall'autore: manoscritto a.] ≈ autentico, [...] originale. ↔ apocrifo, contraffatto, falso, spurio. ■ s. m. 1. (filol.) [manoscritto di mano dell'autore] ≈ originale. ↔ copia. 2. (estens.) [firma che un personaggio famoso rilascia come ricordo a un ammiratore] ≈ firma. ...
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Il termine fu usato nella tarda grecità nel suo senso originario di «occulto, segreto» per indicare libri da far conoscere soltanto agli iniziati. Anche gli Ebrei conobbero libri del genere: ne ebbero soprattutto le varie sette, come gli Esseni...
L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così del Vecchio come del Nuovo Testamento...