gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] delle norme che regolarono questi istituti. b. ant. Le genti, i gentili (v. gentile2); rimane nella locuz. apostolo delle g., attributo di san Paolo. 3. Con sign. affine all’originario, i componenti di una stessa famiglia e, con l’agg. possessivo, i ...
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nazione
nazióne s. f. [dal lat. natio -onis, der. di nasci «nascere», part. pass. natus]. – 1. ant. a. Nascita, o, in senso più ampio, origine, con riferimento alla famiglia e alla stirpe: assai piacevole [...] della n., i deputati e senatori. 3. ant. a. Con sign. prossimo a gente, spec. nell’espressione l’apostolo delle nazioni, san Paolo. b. Insieme di persone che, in una comunità qualsiasi, appartengono alla stessa stirpe, o costituiscono una categoria ...
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elezione
elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera [...] , il popolo di Israele); Vaso d’e. (cioè, uomo eletto da Dio), immagine biblica con cui è indicato l’apostolo san Paolo (lat. Vas electionis). Nel linguaggio medico, intervento di e., operazione chirurgica la cui effettuazione obbedisce solo a un ...
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prigionia
prigionìa s. f. [der. di prigione1]. – 1. a. La condizione di chi è prigioniero, spec. con riferimento alla detenzione, da parte degli avversarî, dei soldati catturati durante operazioni belliche: [...] p. per la sua avversione al regime dominante; epistole dalla p., denominazione di quelle epistole di s. Paolo che si suppongono scritte mentre l’apostolo era prigioniero (e cioè, ai Colossesi, agli Efesini, ai Filippesi, e a Filemone). b. Per estens ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o [...] qualità caratteristica, o con l’appellativo derivato dal luogo di nascita, per es.: il Poeta (Dante), l’Apostolo (s. Paolo), l’Astigiano (Alfieri), il Maligno (il demonio), il Poverello d’Assisi (s. Francesco), il Segretario fiorentino (Machiavelli ...
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galata
gàlata agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente ai Galati (gr. Γαλάται, lat. Galătae), denominazione con cui venivano designati dai Greci i Galli, e dai Romani i Celti migrati [...] C.), ove si stanziarono nella regione che dal loro nome fu chiamata Galazia. Lettera ai Galati, una delle quattro «epistole maggiori» di san Paolo, in cui egli rivendica la propria qualità di apostolo e il diritto di predicare il Vangelo ai gentili. ...
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vas electionis
〈vas elekzi̯ònis〉 locuz. lat. (propr. «vaso d’elezione»), usata in ital. come s. m. – Epiteto dell’apostolo s. Paolo, che risale a un passo degli Atti degli Apostoli (9, 15) dove Gesù [...] appare in sogno ad Anania per mandarlo a cercare Saulo, e di lui dice: vas electionis est mihi iste, ut portet nomen meum coram gentibus ... («egli è il mezzo che io ho eletto perché porti il mio nome ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti «pari non meno di nobiltà naturale» (Rosini,...
Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu mutato in Pietro da Gesù stesso (Πέτρος,...