verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] si va a capo (cfr. capoverso): se in quel tempo si fosse usata la nota dell’apostrofo, o nella fin del v. il contrassegno della parola mozza (Salviati). b. In poesia, ciascuno dei membri maggiori in cui si articola un periodo ritmico (alla fine del ...
Leggi Tutto
sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) [...] Goethe’s Schriften «Scritti di Goethe»). Anche in inglese si esprime mediante il morfema s (separato, nella scrittura, con un apostrofo), che viene posposto a nomi di esseri animati, di nazioni, di cose personificate, ma è in genere soppresso (a meno ...
Leggi Tutto
quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] , e in questo caso, poiché si tratta di un troncamento e non di un’elisione, è raccomandata dai grammatici la grafia senza apostrofo: qual orrore, qual età, qual era; qual è la verità? (scorretto, qual’orrore, qual’età, qual’era, qual’è la verità ...
Leggi Tutto
diacritico
diacrìtico agg. [dal gr. διακριτικός «atto a distinguere», der. di διακρίνω «distinguere»] (pl. m. -ci). – Propr., che ha valore distintivo. Si usa soltanto nella locuz. segni d., segni grafici [...] indicazione o trascrizione fonetica per indicare articolazioni particolari (per es., nelle trascrizioni fonetiche di questo Vocabolario, l’apostrofo che indica palatalizzazione di una consonante, come l’, n’, o il doppio punto collocato sopra alcune ...
Leggi Tutto
cattedratico
cattedràtico (ant. e letter. catedràtico) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo cathedratĭcus «della cattedra, pertinente alla cattedra»; il sign. 1 b sull’esempio dello spagn. catedrático] [...] onore e di soggezione alla sua cattedra, dai benefici, chiese e confraternite laiche. ◆ Avv. cattedraticaménte, con atteggiamento da cattedratico, con tono professorale, autoritario e pedantesco: il rettore apostrofò cattedraticamente gli studenti. ...
Leggi Tutto
sill
〈sil〉 s. ingl. (propr. «davanzale»; pl. sills 〈sil∫〉), usato in ital. al masch. – In geologia, filone di roccia eruttiva, di forma tabulare, che si è intruso parallelamente alla stratificazione [...] d’accento (dividendo perciò mae-strale, pau-roso, scia-tore piuttosto che ma-estrale, pa-uroso, sci-atore); 3) l’apostrofo in fin di riga (all’- amore)è considerato generalm. errore, peraltro senza validi motivi, e si preferisce scrivere al-l’amore ...
Leggi Tutto
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui [...] d’accento (dividendo perciò mae-strale, pau-roso, scia-tore piuttosto che ma-estrale, pa-uroso, sci-atore); 3) l’apostrofo in fin di riga (all’- amore)è considerato generalm. errore, peraltro senza validi motivi, e si preferisce scrivere al-l’amore ...
Leggi Tutto
e'1
e’1 〈é〉 art. det. m. pl. [lat. ĭlli]. – Variante ant. o pop. tosc. dell’art. i: e’ signori; e’ lavoratori. In testi antichi, e nelle loro edizioni moderne, è più frequente la grafia senza apostrofo: [...] tutti e dominii (Machiavelli) ...
Leggi Tutto
e'2
e’2 〈é〉 cong. – Contrazione fonetica e grafica, dell’uso ant. e pop. tosc., di e i: il mare, e’ laghi, e i fiumi (Petrarca); Contro i servi e’ tiranni (Carducci). In edizioni critiche moderne, alcuni [...] filologi preferiscono, per maggiore chiarezza, staccare l’apostrofo dalla e, stampando, per es., e ’ laghi. ...
Leggi Tutto
abbreviatura
s. f. [der. di abbreviare]. – L’abbreviare una parola, e la parola stessa abbreviata, sia mediante troncamento (come fra per frate, san per santo), talvolta indicato anche con un apostrofo [...] (ca’ per casa), sia, più spesso, accorciandone la scrittura o mediante l’indicazione della sola iniziale o di alcune lettere (dott. o dr. per dottore), o con l’uso di sigle particolari come nella stenografia ...
Leggi Tutto
Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare: a) l’elisione di una vocale finale, per es. l’arte; b) l’aferesi di una vocale iniziale seguita da consonante della stessa sillaba, per...
Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. Si tratta di un segno grafico diacritico...