protesi
pròteṡi s. f. [dal lat. tardo prothĕsis, gr. πρόϑεσις, der. di προτίϑημι «porre avanti»; già in lat. si confusero prothĕsis e prosthĕsis]. – 1. Nelle basiliche cristiane dei primi secoli, piccolo [...] e ausilî) rivolti a migliorare la funzione di un apparato senza sostituirsi ad esso; per es., p. acustiche, applicata dietro al padiglione auricolare e convoglia i suoni al condotto uditivo esterno tramite un tubicino di plastica, la p. a occhiale ...
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poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: [...] i due orifizî estremi (esterno e interno) del condotto uditivo esterno; p. gustativi, i piccolissimi forami con cui gli : p. acquiferi, le comunicazioni con l’esterno dell’apparato ambulacrale degli echinodermi; p. atriale, quello che nei leptocardî ...
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opercolo
opèrcolo s. m. [dal lat. opercŭlum «coperchio», der. di operire «coprire»]. – 1. Termine che nel linguaggio scient., e spec. in zoologia, botanica e anatomia, indica genericam. una struttura, [...] cutanea; la membrana che riveste le branchie interne dei girini degli anfibî; ossicino situato alla base della columella nell’apparatouditivo degli anfibî, ed esclusivo di questi. c. In botanica, elemento con funzione di chiusura che si trova nell ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] di alcune cavità esterne (bocca, fosse nasali, condotto uditivo esterno): consiste in uno specchietto concavo, forato al centro , struttura (o elemento di una struttura), strumento, apparato o dispositivo, che presenta una superficie riflettente, o ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a [...] o totale delle funzioni del linguaggio, in esito a lesioni cerebrali e indipendentemente da disturbi dell’apparato fonatore o dell’organo uditivo: a. motoria (o afemìa), perdita della capacità di esprimere le parole; a. sensoriale, perdita della ...
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condotto2
condótto2 s. m. [lat. condŭctum, der. di conducĕre «condurre», part. pass. conductus]. – 1. a. Con sign. generico, qualsiasi canale chiuso adibito al passaggio di fluidi o di solidi incoerenti: [...] acque piovane. b. C. eruttivo o vulcanico, in un apparato vulcanico, condotto attraverso il quale il magma, durante l’attività tubulare a pareti proprie, nello spessore di ossa (c. uditivo) o parenchimi (c. biliari), in cui decorrono formazioni ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che comprende lo studio delle malattie il cui...
(o Mixiniformi) Ordine di Vertebrati Agnati, l’unico della classe Missini (o Mixini), in classificazioni alternative incluso nella classe Eterostraci. Comunemente chiamati missine, sono i più primitivi fra i Vertebrati. Hanno muso acuminato,...