tratturo1
tratturo1 s. m. [der. del lat. tractus, part. pass. di trahĕre «tirare, trascinare»; cfr. lat. mediev. tracturus «via, fosso»]. – Larga pista con fondo naturale segnata dalle greggi nel loro [...] periodico spostarsi, di solito con lunghi tratti rettilinei; il termine è particolarmente usato per le piste che univano l’Appennino abruzzese alle pianure della Puglia e della Calabria: i miei pastori Lascian gli stazzi ... E vanno pel tratturo ...
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drosera
dròṡera s. f. [lat. scient. Drosera, dal gr. δροσερός «rugiadoso», per il liquido viscoso che stilla dai peli ghiandolari]. – Genere di piante carnivore della famiglia droseracee, che comprende [...] una novantina di specie, delle quali solo tre in Italia: tra esse la rosolida (Drosera rotundifolia), specie rara delle Alpi e dell’Appennino tosco-emiliano. ...
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travertino
s. m. [lat. (lapis) tiburtīnus «(pietra) di Tivoli»]. – 1. Roccia calcarea di deposito chimico, di età quaternaria, tipica dell’Italia centrale (valli del Tevere, dell’Aniene, ecc.), formatasi [...] da costruzione. Le varietà più leggere e cariate vengono comunem. denominate pietra spugna, spugnone, tufo calcareo. 2. Nell’uso locale di molti luoghi dell’Appennino, nome improprio di alcuni calcari di origine organogena, facilmente lavorabili. ...
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corniola
corniòla s. f. [der. del lat. corneus (v. cornio), per il colore simile a quello delle còrniole]. – 1. Varietà rossastra di calcedonio, semitrasparente o traslucida, talora zonata, usata come [...] . femmina, più chiara, c. bianca, di colore bianco rossastro. 2. Varietà di calcare compatto a grana fine dell’Appennino umbro-marchigiano; ha giacitura stratificata e contiene frequentemente resti fossili. 3. Qualità di cammeo su conchiglia, a fondo ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, [...] Arctostaphylos uva-ursi), che cresce nelle zone circumpolari e in Italia, nelle regioni elevate delle Alpi e dell’Appennino, con foglie sparse, coriacee, obovate, sempreverdi, a margini interi, fiori rosei e bacche globose, rosse, di sapore gradevole ...
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sordone
sordóne s. m. [der. di sordo, per il canto (o per il suono) smorzato]. – 1. a. Uccello passeriforme tipicamente montano (Prunella collaris), frequente nelle località sassose o coperte di cespugli [...] delle Alpi e dell’alto Appennino, da dove scende nelle vallate e nelle pianure all’avvicinarsi dell’inverno. b. Altro nome degli uccelli frullino e peppola. 2. Antico strumento a fiato ad ancia doppia, in uso tra la fine del sec. 16° e l’inizio del ...
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auricola
aurìcola s. f. [dal lat. auricŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. In anatomia, prolungamento cavo di ciascun atrio del cuore. 2. In ornitologia, ciascuno dei due ciuffi di penne (detti anche [...] , caratterizzata da una rosetta di foglie un po’ carnose a scapo alto 10 cm con ombrella di fiori gialli; spontanea sulle rupi calcaree delle Alpi e dell’Appennino, si coltiva anche nei giardini in numerose varietà distinte per il colore dei fiori. ...
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schiomare
v. tr. [der. di chioma, col pref. s- (nel sign. 4)] (io schiòmo, ecc.), letter. – Privare, in tutto o in parte, della chioma (nel senso proprio, o estens., o fig. del termine); spogliare della [...] vegetazione: il vento ... schioma i gioghi dell’alto Appennino (Poerio). ◆ Part. pass. schiomato, anche come agg.: Qui stanno tibie e là giaccion schiomate Teste (V. Monti); camminava sola, innanzi, su per il pendio erboso, tra i lunghi cipressi ...
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direttissima
direttìssima s. f. [superl. femm. dell’agg. diretto]. – 1. Linea ferroviaria adatta alle alte velocità e a un traffico intenso, che, seguendo il tracciato più breve, congiunge due centri [...] importanti, precedentemente collegati da linee normali, come per es. la Bologna-Firenze, che taglia in via retta l’Appennino. 2. Nel linguaggio alpinistico, la via di salita più diretta a una vetta o lungo una parete: la d. dei Sassoni sulla parete N ...
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sereno
seréno agg. e s. m. [dal lat. serenus, propr. «asciutto, secco», quindi «sgombro di nuvole, limpido», detto del cielo]. – 1. agg. Senza nuvole; limpido, terso, riferito propriam. al cielo e, per [...] (Petrarca). 4. Pietra s., varietà di macigno di colore grigio azzurrognolo (di qui il nome), molto comune nell’Appennino centrale e largamente usata come pietra da taglio, per interni (stipiti di porte, caminetti, mostre, elementi decorativi, ecc ...
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(o Appennini) Catena montuosa che, riallacciandosi alle Alpi a nord del Golfo di Genova, forma, per 1350 km, la spina dorsale della penisola italiana fino allo Stretto di Messina, oltre il quale continua nei rilievi settentrionali della Sicilia....