bambino
s. m. (f. -a) [da una radice onomatopeica *bamb-]. – 1. L’essere umano nell’età compresa tra la nascita e l’inizio della fanciullezza. Nell’uso com., spec. al plur. o con l’articolo indet., bambino [...] fr. enfant prodige), bambino o anche ragazzino che dimostra grande precocità di sviluppo intellettuale ed eccezionali doti di apprendimento, di memoria, o straordinarie capacità artistiche, musicali, ecc. Spesso si usa come sinon. fam. di figlio ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] regola semplificata, che rispetta la distinzione etimologica nella grande maggioranza dei casi e ha il vantaggio d’un molto più facile apprendimento: si scrive -cie -gie quando il c o il g è preceduto da vocale (es. socie, regie, secondo l’etimologia ...
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istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte [...] ’insieme di quei comportamenti altamente specifici ed ereditarî, organizzati in sequenze ordinate (in parte modificabili attraverso l’apprendimento), che, scatenati e indirizzati da stimoli interni o esterni, hanno come fine immediato la rimozione di ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] l’insieme di azioni istintive e apprese con cui alcune specie di mammiferi e di uccelli sviluppano forme attive di apprendimento per lo più attraverso combinazioni di movimenti che simulano situazioni (caccia, lotta, ecc.) di importanza vitale per l ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, [...] ; operare a p. della collettività. Ant., non fare profitto, non raggiungere un intento. 2. Avanzamento, progresso, nello studio, nell’apprendimento di una materia, nel lavoro, ecc.: il ragazzo fa molto p. negli studî, ha fatto un rapido p. in latino ...
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segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger [...] più o meno lungo (giorni, mesi o anche qualche anno) durante il quale sono sottoposti a severa disciplina per l’apprendimento della cultura tradizionale e delle norme di comportamento, periodo culminante nel rito di passaggio (v. passaggio, n. 4 a ...
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valutazione
valutazióne s. f. [der. di valutare]. – 1. a. Determinazione del valore di un bene ragguagliato in moneta: v. di un terreno, di uno stabile; v. in base ai prezzi correnti; controversie di [...] v., introdotta dall’anno scolastico 1977-78 nella scuola elementare dell’obbligo, contenente informazioni sui processi di apprendimento e di maturazione di ogni singolo alunno (nelle varie discipline e globalmente) e comprendente inoltre – nel corso ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] vocale-orchestrale a quello vocale-pianistico, realizzata a scopo divulgativo oppure pratico (per facilitare ai cantanti l’apprendimento delle loro parti), o la trascrizione di un concerto per violino e orchestra all’esecuzione del violino con ...
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pongidi
pòngidi s. m. pl. [lat. scient. Pongidae, dal nome del genere Pongo: v. pòngo]. – Famiglia di mammiferi primati che, insieme a ominidi e ilobatidi, forma la superfamiglia ominoidei, e che comprende [...] tutti e quattro gli arti, ma sono anche in grado di mantenersi in posizione semieretta sugli arti posteriori. Hanno abitudini prevalentemente arboricole e costruiscono nidi sulle chiome degli alberi; possiedono notevoli capacità di apprendimento. ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] di chi, spec. all’epoca delle milizie mercenarie, faceva il soldato a scopo di lucro; fare, esercitare un m.; imparare, apprendere, insegnare un m.; dare un m. ai figli, provvedere alla loro formazione professionale; non com., mandare i figli al m ...
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Nella ricerca sia psicologica sia etologica, acquisizione persistente di modificazioni del comportamento, dal semplice condizionamento di riflessi primari fino a forme complesse di organizzazione delle informazioni, determinate dall’esperienza...
apprendimento
Fernando Salsano
" Atto dell'apprendere "; unica attestazione in Cv II XIII 29 E queste due proprietadi sono ne l'Astrologia: ché nel suo cerchio compiere, cioè ne lo apprendimento di quella, volge grandissimo spazio di tempo;...