rabido
ràbido agg. [dal lat. rabĭdus, der. di rabies «rabbia»]. – Nel linguaggio medico, sinon. non com. di rabico. Nell’uso letter., rabbioso, furioso, detto non solamente della persona o dell’animale [...] , digrignar, rabido farsi (Caro); intorno Col vipereo flagello e l’atre faci Stan le r. Erinni (Alfieri); La lupa con un guizzo del r. artiglio la bianca Aquila ghermì al petto (Carducci). ◆ Avv. rabidaménte, non com., con rabbia, in modo rabbioso. ...
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etosauro
etosàuro s. m. [lat. scient. Aetosaurus, comp. del gr. ἀτός «aquila» e -saurus «-sauro»]. – Genere di rettili fossili, di cui si trovano i resti nel periodo triassico superiore di Stoccarda, [...] con corpo simile a quello dei coccodrilli e cranio che ricorda quello di un uccello ...
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apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] di un corpo spiegato o di un oggetto disteso nel senso della lunghezza: l’a. del compasso; l’a. della bocca di un pozzo; un’aquila di notevole a. d’ali; in aeronautica, a. di un velivolo, a. di un’ala (o alare), la massima dimensione del velivolo, e ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. [...] avida di bruciare, divoratrice. 2. Che vive di rapina, predando, riferito ad animali selvatici e spec. a grossi uccelli: l’aquila è un uccello r., o anche, come s. m., è un rapace. Nella vecchia classificazione ornitologica, rimasta nell’uso pop ...
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rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; [...] l’amministratore era odiato per la sua r.; ai popoli nuoce molto più l’avarizia de’ suoi cittadini che la r. degli nimici; perché di questa si spera qualche volta vedere il fine, dell’altra non mai (Machiavelli) ...
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digradare
v. intr. e tr. [dal lat. tardo degradare, der. di gradus -us «passo, scalino, grado»]. – 1. intr. (aus. avere) a. Scendere di un grado, scendere a un piano inferiore: Venimmo al punto dove [...] accezione, è usata anche, ma meno correttamente, la forma degradare): colline che digradano lentamente; Esce nel sole l’aquila, e distende In tarde ruote digradanti il nero Volo solenne (Carducci); i fianchi del monte digradano scoscesi nel Quarnero ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] collettività. Con sign. tra proprio e fig., per indicare preminenza: quel segnor de l’altissimo canto Che sovra li altri com’aquila vola (Dante), con riferimento a Omero. d. Con numeri e con espressioni equivalenti, che va oltre, che è più di, che ...
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adunco
agg. [dal lat. aduncus, der. di uncus «uncino»] (pl. m. -chi). – Piegato a uncino, uncinato, fortemente ricurvo: altro pianeta Conven ch’i’ segua, e del mio campo mieta Lappole, e stecchi co la [...] falce a. (Petrarca); più com., becco a.; artigli a.; l’a. rostro, dell’aquila; naso adunco. ...
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marcato
agg. [part. pass. di marcare]. – 1. Segnato con un marchio o con una marca. Più com., accentuato, rilevato, ben avvertibile dai sensi: linee, forme, contorni m.; un uomo dai lineamenti molto [...] ligure. 2. In araldica, attributo dei dadi con i punti di smalto diverso (per es.: d’argento m. di nero), e dell’aquila con le penne distinte da linee d’altro colore. 3. In biologia e in medicina nucleare, sostanza m. (o tracciante), la sostanza che ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con [...] . di persona estroversa, gioviale, di spirito; con altro senso, andare di c., ant., andare insieme: andarono di c. infino all’Aquila (Varchi). Spesso, le locuz. essere di c., servire di c., così come fare c., indicano, più che l’essere compagno, la ...
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Zoologia
Nome comune di Uccelli rapaci, ordine Accipitriformi famiglia Accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. Sono tra i rapaci più potenti e si nutrono di preda vivente; il volo è agile, elegante, imponente. Del...