origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] un’istituzione, di un’usanza, di un errore, di un pregiudizio; o. di una parola, la sua etimologia: vocabolo d’o. greca, araba, d’o. sconosciuta. Con sign. più affine a causa: l’o. dei tumori, dell’artrosi; l’o. dei terremoti, dei fenomeni vulcanici ...
Leggi Tutto
cufico
cùfico agg. [dal nome di Cufa, antica città dell’Iraq, molto importante per lo sviluppo della cultura musulmana] (pl. m. -ci). – 1. Scrittura c., caratteri c.: scrittura e caratteri usati nella [...] fase più antica (sec. 7°-10°) della scrittura araba, sia epigrafica sia letteraria (esemplari del Corano, iscrizioni di monete, epigrafi monumentali), con forme rigide impiantate su una linea di base orizzontale. 2. Monete c.: monete coniate nei sec. ...
Leggi Tutto
estragone
estragóne s. m. [dal fr. estragon, voce di origine araba]. – Altro nome della pianta comunem. detta dragoncello, usato soprattutto quando ci si riferisce al suo impiego come condimento aromatico: [...] pollo all’e., mostarda all’estragone ...
Leggi Tutto
almadia
almàdia (o almàida) s. f. [dallo spagn. e port. almadía, di origine araba]. – Imbarcazione a remi, un tempo molto usata dagl’indigeni in Africa e in Asia. ...
Leggi Tutto
solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., [...] nervose che innervano tutti i visceri addominali. 5. Lettere s., nella terminologia della grammatica araba, le lettere (in arabo al-hurūf ashshamsiyya) corrispondenti a consonanti che, se iniziali di parola, causano assimilazione regressiva della ...
Leggi Tutto
cachile
càchile (o càkile) s. f. [lat. scient. Cakile, da una voce araba]. – Genere di piante della famiglia crocifere, con poche specie, di cui l’unica che cresce in Italia è la pianta annua detta comunem. [...] baccherone ...
Leggi Tutto
tell
〈tèl〉 s. m., arabo. – Termine che, nei paesi di lingua araba, significa collina, monte (ed è perciò elemento assai diffuso nella formazione di toponimi), ma che nell’Africa settentr. designa qualunque [...] territorio, per lo più costiero, che, in contrapp. alla steppa, si presti alle colture. In paletnologia è usato per indicare colline artificiali che si sono gradualmente venute formando sui luoghi di insediamento ...
Leggi Tutto
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni [...] in medicina e ch.; storia della ch.; la ch. nell’antichità, nel Rinascimento, nei tempi moderni, e la ch. greca, romana, araba, ecc.; con riferimento agli organi sui quali si interviene con l’atto operatorio: la ch. del cuore, del cervello, dell ...
Leggi Tutto
scacco
s. m. [dal pers. shāh «re»; voce diffusa dalla cultura araba e giunta all’ital. prob. per tramite del provenz. e catal. ant. escac: v. anche matto2] (pl. -chi). – 1. a. Ognuno dei pezzi di materiale [...] vario (legno, avorio, metallo anche prezioso, ecc.) con cui si gioca a scacchi: dalla scacchiera manca uno s.; s’è rotto uno scacco. b. Al plur., con valore collettivo, l’insieme dei pezzi per il gioco ...
Leggi Tutto
Organizzazione dei Paesi arabi il cui nome ufficiale è Lega degli Stati arabi (Jāmi‘at al-Duwal al-‘Arabiyya). Fu costituita al Cairo nel marzo 1945 da Egitto, Arabia Saudita, Transgiordania (poi Giordania), Iraq, Libano, Siria e Yemen del Nord...
La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001, la guerra in ̔Irāq,...